Cannavaro urla Strega rimontata al 90’ a Cosenza
COSENZA (4-4-2): Micai 6,5; Rispoli 5,5 (32’ st Cortinovis sv) Vaisanen 6,5 Meroni 6 Martino 5 (11’ st La Vardera 5,5); Kornvig 5 (25’ st D’Urso 6) Voca 6 Brescianini 5 (11’ st Merola 6) Florenzi 5,5; Larrivey 5,5 (33’ st Zilli sv) Nasti 5,5. A disp.: Lai, Marson, Rigione, Venturi, Brignola, Prestianni. All.: Viali 5,5.
BENEVENTO (4-3-2-1): Paleari 6; El Kaouakibi 5,5 Glik 5,5 Veseli 6 Foulon 5; Koutsoupias 6 (35’ st Kubica sv) Schiattarella 6,5 Karic 5,5 (48’ st Forte sv); Ciano 6,5 (35’ st Farias sv) Improta 6; La Gumina 5,5 (25’ st Simy 5,5). A disp.: Manfredini, Thiam Pape, Agnello, Basit, Perlingieri, Pastina, Sanogo, Capellini. All.: Cannavaro 5,5. ARBITRO: Camplone di Pescara 6. Guardalinee: Colarossi e Politi. Quarto Uomo: Petrella.
Var: Marini. avar: Mastrodonato. MARCATORI: 31’ pt Ciano (B, rig.), 45’ st Vaisanen (C).
AMMONITI: Foulon (B), Nasti (C), Meroni (C), Voca (C ), La Vardera (C). NOTE: Spettatori 2.363 (139 ospiti) compreso abb. Incasso di € 18.674. Ang. 8-6 Benevento. Rec. pt 2’, st 4’.
di Franco Segreto COSENZA
Un pari che serve a poco o nulla al Cosenza reduce da 3 ko di fila. La crisi dei silani in maglia bianca da trasferta per scelta cromatica da parte dell’arbitro, è sotto gli occhi di tutti. Urgono rinforzi come il pane, dopo Micai e Cortinovis. Brutta la prestazione dei rossoblù abbandonati dai propri sostenitori col S. Vito-Marulla quasi vuoto. I tifosi delle due curve hanno disertato lo stadio per protestare contro la politica del presidente Guarascio, reo di avere costruito col ds Gemmi una squadra povera in tutti i reparti. Contestazione a fine gara. Per il Benevento un brodino. I sanniti hanno gettato al vento il vantaggio su rigore realizzato da Ciano alla mezz’ora del primo tempo, per fallo di mano di Martino su cross dello stesso attaccante. Per il resto ritmi lenti e soporiferi, con gli ospiti che non sono riusciti a chiudere la gara. Qualche buona ripartenza di La Gumina e Improta c’è stata, ma la squadra è apparsa poco concreta. Anche quando Cannavaro ha inserito prima Simy e poi Farias e Forte. Il brasiliano nel recupero ha avuto sui piedi la palla del 2-1, ma è stato bravo Micai a negargli il gol. Sui titoli di coda è arrivato il pari del finlandese Vaisanen che ha sfruttato un angolo di D’Urso e la successiva spizzata di Merola (45’ st).