Il Crotone sale forte con Vitale Il Pescara va ko
Abruzzesi in partita sino all’82’ Ma alla fine debbono arrendersi a Lerda che torna a -6 dal 1º posto
CROTONE (4-3-3): Dini 6; Papini 6,5 Golemic 6 Cuomo 6 Crialese 5,5 (47’ st Giron sv); Vitale 6 Carraro 6 Tribuzzi 5,5 (13’ st Awua 5,5); Chiricò 6 Gomez 6 (40’ st Cernigoi 6) D’Ursi 5 (12’ st Kargbo 5,5). A disp.: Branduani, Gattuso, Calapai, Bove, Spaltro, Cantisani, Rojas, D’Errico, Pannitteri. All.: Lerda 6. PESCARA (4-3-2-1): Plizzari 6; Cancellotti 5,5 (28’ st Crescenzi 6) Brosco 5,5 Ingrosso 5,5 Milani 5; Kraja
5,5 (40’ st Gyabuaa sv) Aloi
6 (40’ st Delle Monache sv) Mora 5,5; Cuppone 6,5 Desogus 5,5 (28’ st Kolaj 5,5); Tupta 5,5 (22’ st Vergani 5,5). disp.: Sommariva, D’Aniello, Germinario, Mesik, D’Aloia, Saccani, Crecco,Palmiero,Boben,Lescano.All.: Colombo 6.
ARBITRO: Tremolada di Monza 5,5 Guardalinee: Bahri e Ricciardi Quarto uomo: Perri
MARCATORI: 37’st Vitale AMMONITI: Cuomo (C), Golemic (C), Ingrosso (P), Kraja (P), D’Ursi (C), Cancellotti (C), Crescenzi (P), Papini (C), Vitale (C).
NOTE: Pag. 1.177, incasso di 7.939 €, abb.: 3.422, rateo 11.855,62 €. Ang.: 6-4 Crotone. Rec.: 1’ pt e 4’ st
di Massimiliano Franco
Quanta fatica! Il Crotone batte di misura il Pescara, grazie alla seconda marcatura consecutiva di Vitale e tiene il passo del Catanzaro.
Quando ormai la partita sembrava mettersi male per il Crotone che non riusciva a sfondare, Vitale ha giganteggiato nell’area avversaria e ha mandato il pallone nell’angolino facendo sciogliere una tensione diventata nervosismo. Lerda propone Papini e Crialese. Al posto dello squalificato Petriccione non D’Errico, ma Carraro. Colombo si presenta con un tiro d’attacco di tutto rispetto composto da Cuppone, Desogus e Tupta e lascia ancora fuori Lescano, separato in casa e sul mercato. Partita caratterizzata dal vento con il quale il Pescara è più a suo agio, bravo a tenere la palla bassa, è più organizzato e prova sempre a giocare la palla e far correre un Crotone dalle poche idee. Una di questa fitte trame di gioco con le quali la formazione ospite è padrone del campo porta Cuppone al tiro dalla destra con la palla che sbatte sul palo opposto, attraversa tutto lo specchio della porta rimasto sguarnito, ma nessuno la mette dentro. Il conteggio dei pali è presto pareggiato perché con il suo solito movimento Chiricò lo scheggia, ma la palla esce. Nella mediocrità più totale arriva poi il lampo di Vitale in una serata in cui da salvare sono il risultato e l’aver blindato il secondo posto ricacciando lo stesso Pescara ad una distanza siderale. Gli abruzzesi ormai devono abbandonare definitivamente ogni velleità di altissima classifica e pensare solo ai playoff.