Corriere dello Sport

Finalmente titolare è la Viola di Nico

L’attaccante argentino è recuperato Con la Lazio potrebbe giocare dall’inizio per la prima volta dopo tre mesi Firenze lo ha aspettato, Commisso l’ha blindato rispedendo al mittente le offerte dalla Premier

- Di Ilaria Masini FIRENZE

Lo hanno aspettato, “perdonato” e blindato, ora tocca a Gonzalez risollevar­e la Fiorentina, come solo un campione può fare. Il rodaggio post-infortunio è finito e l’argentino è l’uomo chiamato a fare la differenza in un momento così delicato a livello di risultati e di prestazion­i. La città lo aspetta così come il presidente Rocco Commisso, che ha silenziato le sirene del mercato per tenerlo in viola. Domenica prossima a Roma, Nico potrebbe tornare in campo dal primo minuto, per la prima volta dopo più di tre mesi. È la speranza di Firenze che chiede a Vincenzo Italiano di schierarlo nell’undici iniziale, nonostante il giocatore non sia ancora al massimo della condizione.

100 GIORNI.

Esattament­e 100 giorni fa Nico Gonzalez è stato titolare nella Fiorentina per l’ultima volta, a Lecce. Era il 17 ottobre e da allora in campionato ha colleziona­to soltanto 107 minuti in nove partite. Domenica prossima potrebbe essere nuovamente il suo momento, per essere inserito nell’undici iniziale. Ovvero 104 giorni dopo l’ultima volta. I tifosi della Fiorentina vorrebbero vedere, attraverso l’argentino, qualità in campo fin dall’inizio e soprattutt­o una certa imprevedib­ilità offensiva che Nico, nonostante tutto, riesce a dare. Dopo quella sfida di Lecce, è stato in campo 9’ contro l’Inter, poi il calvario del pre-Mondiale che lo ha portato a saltare le sfide con lo Spezia, la Sampdoria, il Milan e la Salernitan­a. Nei suoi confronti ci sono state un’infinità di polemiche e critiche, con il sospetto che i tanti dolori dell’argentino fossero causati dalla paura di perdere il Mondiale. Alla fine il destino gli ha negato davvero la gioia del Qatar a causa di un infortunio, ma è storia che appartiene al passato, ormai dimenticat­o, anche perché la società viola è stata la prima a “riabbracci­arlo” e a coccolarlo a parole e nei fatti, tenendolo a Firenze nonostante le offerte milionarie arrivate per lui.

CONDIZIONE DA RITROVARE.

Dopo la sosta, con la grande cautela di Italiano, Gonzalez ha giocato 18 minuti con il Sassuolo e 35’ in trasferta con la

Roma. Infine, contro il Torino sabato scorso allo stadio Artemio Franchi è stato impiegato nel secondo tempo per gli interi 45 minuti, quindi nella capitale potrebbe anche disputare la prima frazione di gara per poi lasciare spazio in corsa a un compagno di squadra. Fino ad ora Vincenzo Italiano ha sempre preferito farlo subentrare ma questa volta, contro la Lazio, potrebbe entrare dall’inizio perché la sfida arriva dopo una settimana di lavoro al centro sportivo ed è un’ottima occasioni per aumentare il suo minutaggio post-infortunio. Lo stesso allenatore viola ripete sempre che la condizione fisico-atletica si ritrova durante le sedute di lavoro e questi giorni sono dunque preziosi, perché sono senza coppe e impegni infrasetti­manali. Contro il Sassuolo Gonzalez è stato decisivo a tempo scaduto mettendo a segno il calcio di rigore del 2-1 e ha regalato alla Fiorentina l’unica vittoria casalinga del 2023. Ora servirebbe un’impresa in trasferta per cambiare rotta e riconquist­are la fiducia dell’ambiente, attraverso le prestazion­i e magari un gol. La Fiorentina, che zoppica e fatica, ha bisogno del suo talento.

Sabato scorso contro il Torino è stato utilizzato solo nella ripresa

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La punta argentina Nico Gonzalez, 24 anni
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