Cessione Samp Il Cda e Lanna rispondono a Garrone: «Il capitale è gestito solo degli azionisti»
di Emmanuele Gerboni
Il presidente della Sampdoria Marco Lanna e il Cda del club replicano all’attacco di Edoardo Garrone che lunedì aveva messo nel mirino Massimo Ferrero e il consiglio di amministrazione, individuati come colpevoli del mancato accordo con Merlyn Partner per la cessione della società: «Non possiamo rimanere in silenzio perché direttamente e ingiustamente rimproverati di aver condannato al fallimento la proposta di Merlyn Partner. Ci permettiamo di segnalare come l’unica richiesta di competenza del CdA era quella di azzerare il capitale sociale di U.C. Sampdoria, per poi consentire a Merlyn di procedere alla ricostituzione del capitale stesso sul presupposto (mai verificato) che le banche creditrici della società accettassero di ristrutturare il loro credito nei termini proposti da Merlyn Partner e che l’azionista di maggioranza deliberasse in sede assembleare la successiva ricostituzione dello stesso. Come rappresentato nella nostra
Relazione agli Azionisti non si è acceduto a tale richiesta in quanto non sussistevano i presupposti richiesti dalla legge per l’azzeramento del capitale sociale, circostanza confermata dai legali che assistono la società. Oltretutto, se il CdA avesse dato seguito alla richiesta del fondo Merlyn, in difetto di un previo accordo con l’azionista e con le banche in merito alle condizioni proposte dal fondo, il Consiglio avrebbe messo a serio rischio il club», il comunicato chiarisce inoltre. «Ricordiamo a tal riguardo come l’approvazione delle operazioni sul capitale sia di responsabilità e competenza esclusiva degli azionisti e non degli amministratori (che possono solo proporle)».