Catanzaro vola Iemmello, gol e polemiche
L’attaccante vittima di un altro malinteso Ha esultato in modo scomposto. Ma il gesto era per il dg Foresti, non per gli avversari. Mercato: Brignola
L’unione fa la forza. Il Catanzaro decide di mettere nel motore dell’attacco più performante d’Italia un’arma in più. Ieri visite mediche, firma, allenamento coi nuovi compagni e, oggi in mattinata, presentazione, tutto d’un fiato per la seconda punta Enrico Brignola (23). Una settimana fa l’agente del calciatore aveva spianato la strada incontrando la dirigenza giallorossa, poi tempi tecnici con l’ultima gara in stagione in serie B e da ieri l’attaccante, smessa la divisa del Cosenza ove era in prestito dal Benevento, ha sposato la causa giallorossa sempre con la stessa formula fino al prossimo giugno, con diritto di riscatto a favore del nuovo sodalizio e contratto biennale in caso di promozione, obiettivo che il Catanzaro non sbandiera preferendo un basso profilo.
L’ESULTANZA DI PIETRO. Intanto la copertina è tutta per Pietro Iemmello, bomber principe di serie C, dall’alto delle sue 15 marcature (con due rigori trasformati e uno fallito cammin facendo). “Re” Pietro fa sempre notizia. Quando segna e quando esulta. Mai banale o scontato
il modo di comunicare gioia come goliardia. Le righe sono qualcosa dalle quali discostarsi: o sopra o sotto. Nel secondo tempo della gara contro l’Audace Cerignola, il trentenne di Catanzaro Lido, nel giro di 5’ ha dato dapprima sfoggio delle proprie competenze calcistiche con una doppia prodezza (di scavetto e di pallonetto) fissando il risultato con le proporzioni del poker (5º stagionale e 3º casalingo del Catanzaro in formato continentale), quindi, appena messa a segno la doppietta (2ª in questi mesi) che ha portato a 15 il numero delle reti fatte in campionato, ha esultato mostrando gli attributi alla propria panchina ove siede sempre il dg Diego Foresti, col quale era in ballo una scommessa, proprio sul numero di reti che il 9 giallorosso aveva raggiunto. Facile equivocare il gesto e legarlo a altre situazioni che in passato hanno collegato in termini di amore-odio re Pietro e i suoi club.
AMMENDA. Il giudice sportivo, nella seduta di ieri, ha sanzionato Iemmello con un’ammenda di 500 euro per una situazione di tensione creata al termine del primo tempo ma non per altro, per come si poteva temere. D’altronde il caso era stato sgonfiato anche dallo stesso calciatore. «A volte col mio nome si gioca troppo – ha detto Iemmello –, non mi metto a fare gesti verso altre persone, il gesto che ho fatto era solo per il mio dg Foresti che a inizio gara aveva detto che non sarei arrivato a 15 reti». Caso e caos smontati e subito in campo per preparare la trasferta in casa del Messina, giù una gran risata e cena guadagnata per un primo traguardo che Pietro ha centrato in una stagione che lo vede protagonista, visto che dallo scorso 30 novembre ha toccato la doppia cifra in un contesto in cui risultano preziosi anche gli assist che dispensa ai compagni quando fa la boa.