Corriere dello Sport

Pioli: Milan, ancora non sei così maturo

Amarezza per il ko: bagno d’umiltà del tecnico rossonero «Non abbiamo quelle distanze e quella solidità che avevamo prima. Dobbiamo fare meglio»

- Di Antonio Vitiello MILANO

Il derby perso ha allargato enormement­e la crisi del Milan che ormai non vince più da oltre un mese. I rossoneri sono arrivati a sette partite di fila senza successi, coppe comprese, e il momento è veramente complicato. Stefano Pioli ha voluto snaturare la sua squadra, specialmen­te nel primo tempo, con una difesa a tre e con l’esclusione di Leao dal primo minuto. Il risultato è che il Milan ha subito ugualmente gol da calcio piazzato, ma non ha mai tirato in quarantaci­nque minuti. L’obiettivo di Pioli era di essere più solidi e compatti rispetto alle ultime gare in cui i rossoneri hanno subito almeno due o tre gol nel primo tempo: «Volevamo avere un atteggiame­nto difensivo più compatto, credo che abbiamo concesso qualcosa ma non abbiamo difeso male», ha detto a fine gara il tecnico rossonero. «Con la palla dovevamo palleggiar­e di più, questo non ci ha permesso di salire più con il baricentro nel primo tempo. Purtroppo ci siamo fatti trovare impreparat­i ancora una volta su palla inattiva, altrimenti stavamo lavorando bene di squadra pur non proponendo quello che avevamo preparato», per il Milan infatti è arrivato il solito gol subito su palla inattiva, tallone d’Achille per la squadra di Stefano Pioli.

CAMBIO MODULO. La scelta di variare il sistema di gioco è stata attuata in settimana per cercare di ovviare al problema dei gol incassati. «Ultimament­e non siamo stati solidi, abbiamo perso le distanze, e, per affrontare una squadra del genere, abbiamo pensato che queste fossero le posizioni giuste. Nel primo tempo abbiamo fatto troppa fase difensiva, mentre nella ripresa abbiael mo dimostrato di poter giocare in modo più offensivo», ha raccontato l’allenatore rossonero. «Da allenatore ho chiara la situazione. Se avessimo giocato il nostro calcio, saremmo andati ancora di più in difficoltà. Dobbiamo fare meglio tante cose, ma abbiamo trovato più solidità. lavoreremo per essere più spregiudic­ati, ma dobbiamo vivere i momenti e non buttare via tutto il lavoro».

LEAO FUORI.

Ha fatto discutere molto la scelta dell’allenatore di lasciare fuori RafaLeao. Il portoghese per il secondo match di fila è finito in panchina. L’idea di Pioli era di sfruttare la carata Leao nella ripresa mentre nel primo tempo Giroud e Origi avrebbero dovuto fare un lavoro diverso: «Leao ha un grandissim­o potenziale. La scelta di giocare con due punte vicine era per mettere più in difficoltà l'Inter e purtroppo non ci è riuscito. Comunque è un giocatore importante in cui crediamo, ma deve riuscire a restare attivo durante tutta la partita». Al di là dei moduli e degli schieramen­ti, il crollo del Milan è davvero impression­ante. La squadra campione d’Italia non vince più e ora rischia anche il posto in Champions. «Le partite negative ci hanno tolto fiducia e convinzion­e»; ha ribadito Pioli. «Non siamo così maturi con qualche assente e con altri giocatori non al top. Dobbiamo ripartire da stasera: è una sconfitta che fa male, ma abbiamo ritrovato la solidità che ci può permettere di tornare ai nostri livelli».

«Leao deve riuscire a restare attivo durante tutta la partita»

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GETTY IMAGES Junior Messias si difende dalla pressione di Lautaro

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