Milinkovic una doppia promessa
Il vertice Lotito-Kezman svolto in conference call Riportare la Lazio in Champions e non andare via a parametro zero Ma sul rinnovo nessuna apertura
Il futuro più vicino è la Champions per Milinkovic. Tempo al tempo, prima di tutto vuole riportare la Lazio nell’élite. Gli scenari di mercato però non sono cambiati, partire in estate è una decisione irreversibile per il Sergente. Non è una questione d’improvvisa infedeltà, è solo il desiderio (conosciuto) di tentare una nuova esperienza. L’incontro annunciato tra Lotito e Kezman s’è consumato attraverso una conference call. Non s’è arrivati ad una svolta sul rinnovo perché continuano a non esserci i presupposti per intavolare una trattativa. Lotito ha spinto di nuovo per ottenere un’apertura, non ha trovato spiragli. L’agente di Sergej ha ribadito la volontà del giocatore di tentare una nuova esperienza e di volerlo fare senza lasciare la Lazio a parametro zero. E per far sì che questo accada è necessario stabilire una strategia d’uscita in vista del mercato estivo, è l’ultima finestra disponibile per arrivare ad una cessione “concordata”. L’Arsenal resta la meta favorita per Milinkovic nel senso che è il club che ha mosso i passi più convinti per avere il Sergente e perché ha i favori del giocatore dopo le esitazioni di giugno (non lo convinceva il progetto, i Gunners hanno scalato la Premier).
LE OPZIONI.
Lotito e Kezman avranno modo di riparlare nei prossimi mesi, anche di incontrarsi faccia a faccia. S’erano visti a novembre e non era mai iniziata una trattativa per il rinnovo perché già allora l’idea di Sergej e del suo staff era valutare il mercato a partire da gennaio. Non sono arrivate offerte ufficiali e lo stesso Milinkovic non era convinto di partire a metà stagione. Se cambiamento di vita deve essere, meglio organizzarlo ad inizio stagione. Gli sforzi che Lotito vorrebbe compiere per provare a strappare la firma di Sergej finora sono stati vani. Per non perderlo a zero non può fare altro che sperare nell’arrivo di un’offerta conveniente essendo il giocatore in scadenza nel giugno 2024. Già a gennaio prossimo sarà nelle condizioni di firmare per un altro club. Milinkovic non vuole creare un danno così pesante alla Lazio, per consentirle di guadagnare una cifra favorevole, considerando la situazione contrattuale, sarà necessario che Lotito fissi un prezzo di giusta misura. I cento milioni sono un lontano ricordo e sperare di ricevere proposte da 5060
milioni è un miraggio. E’ questo il nodo: Lotito, conoscendo la volontà di Milinkovic, accetterà offerte al ribasso o correrà il rischio di perderlo a zero? Attorno a questo dilemma si svilupperà il mercato estivo.
LA MISSIONE. Sergej compirà 28 anni il 27 febbraio, è al pri
mo vero bivio della sua carriera. Firmare per la Lazio significherebbe legarsi a vita, non che l’idea non gli piaccia, ma alla soglia dei 30 anni vuole mettersi alla prova costantemente in Champions e ambire ai titoli più preziosi. Sergej prima vuole permettere alla società di tornare nell’Europa d’élite facendole anche incassare un gruzzoletto di soldi da poter investire per rintracciare un degno sostituto. Il futuro è ogni giorno, oggi è il Verona, a cui Milinkovic ha segnato due volte. L’ultima nell’aprile 2021 (0-1), in zona Cesarini-Caicedo.
Il Sergente punta a partire in estate posizione ribadita al presidente