Corriere dello Sport

Milinkovic una doppia promessa

Il vertice Lotito-Kezman svolto in conference call Riportare la Lazio in Champions e non andare via a parametro zero Ma sul rinnovo nessuna apertura

- di Daniele Rindone

Il futuro più vicino è la Champions per Milinkovic. Tempo al tempo, prima di tutto vuole riportare la Lazio nell’élite. Gli scenari di mercato però non sono cambiati, partire in estate è una decisione irreversib­ile per il Sergente. Non è una questione d’improvvisa infedeltà, è solo il desiderio (conosciuto) di tentare una nuova esperienza. L’incontro annunciato tra Lotito e Kezman s’è consumato attraverso una conference call. Non s’è arrivati ad una svolta sul rinnovo perché continuano a non esserci i presuppost­i per intavolare una trattativa. Lotito ha spinto di nuovo per ottenere un’apertura, non ha trovato spiragli. L’agente di Sergej ha ribadito la volontà del giocatore di tentare una nuova esperienza e di volerlo fare senza lasciare la Lazio a parametro zero. E per far sì che questo accada è necessario stabilire una strategia d’uscita in vista del mercato estivo, è l’ultima finestra disponibil­e per arrivare ad una cessione “concordata”. L’Arsenal resta la meta favorita per Milinkovic nel senso che è il club che ha mosso i passi più convinti per avere il Sergente e perché ha i favori del giocatore dopo le esitazioni di giugno (non lo convinceva il progetto, i Gunners hanno scalato la Premier).

LE OPZIONI.

Lotito e Kezman avranno modo di riparlare nei prossimi mesi, anche di incontrars­i faccia a faccia. S’erano visti a novembre e non era mai iniziata una trattativa per il rinnovo perché già allora l’idea di Sergej e del suo staff era valutare il mercato a partire da gennaio. Non sono arrivate offerte ufficiali e lo stesso Milinkovic non era convinto di partire a metà stagione. Se cambiament­o di vita deve essere, meglio organizzar­lo ad inizio stagione. Gli sforzi che Lotito vorrebbe compiere per provare a strappare la firma di Sergej finora sono stati vani. Per non perderlo a zero non può fare altro che sperare nell’arrivo di un’offerta convenient­e essendo il giocatore in scadenza nel giugno 2024. Già a gennaio prossimo sarà nelle condizioni di firmare per un altro club. Milinkovic non vuole creare un danno così pesante alla Lazio, per consentirl­e di guadagnare una cifra favorevole, consideran­do la situazione contrattua­le, sarà necessario che Lotito fissi un prezzo di giusta misura. I cento milioni sono un lontano ricordo e sperare di ricevere proposte da 5060

milioni è un miraggio. E’ questo il nodo: Lotito, conoscendo la volontà di Milinkovic, accetterà offerte al ribasso o correrà il rischio di perderlo a zero? Attorno a questo dilemma si svilupperà il mercato estivo.

LA MISSIONE. Sergej compirà 28 anni il 27 febbraio, è al pri

mo vero bivio della sua carriera. Firmare per la Lazio significhe­rebbe legarsi a vita, non che l’idea non gli piaccia, ma alla soglia dei 30 anni vuole mettersi alla prova costanteme­nte in Champions e ambire ai titoli più preziosi. Sergej prima vuole permettere alla società di tornare nell’Europa d’élite facendole anche incassare un gruzzolett­o di soldi da poter investire per rintraccia­re un degno sostituto. Il futuro è ogni giorno, oggi è il Verona, a cui Milinkovic ha segnato due volte. L’ultima nell’aprile 2021 (0-1), in zona Cesarini-Caicedo.

Il Sergente punta a partire in estate posizione ribadita al presidente

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LAPRESSE Sergej Milinkovic, 27 anni, centrocamp­ista serbo

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