Corriere dello Sport

Sorpasso Toro basta Karamoh

Il francese trova il guizzo al 4’ st e così Juric scavalca l’Udinese Sottil fa debuttare Thauvin

- Di Nicola Balice TORINO

C'è un campionato nel campionato. È quello che assegna il settimo posto, virtualmen­te utile per un piazzament­o in Conference League. Guardando alla classifica di oggi, quella con il -15 inflitto alla Juventus in attesa del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni ma anche del secondo filone di indagini della Procura Federale, ci sono nove squadre in sette punti. Ed è un campionato nel campionato che ha visto il Toro prenderne la leadership, grazie alla vittoria per 1-0 ottenuta ieri nello scontro diretto con l'Udinese, sconfitta e sorpassata. La zampata vincente è di Yann Karamoh. Quanto basta al Toro per ottenere tre punti pesantissi­mi, soprattutt­o dopo la delusione di Coppa Italia.

LA PARTITA.

Pronti via ed è chiaro il copione di tutto il primo tempo: l'Udinese fa fatica a uscire dal guscio, il Toro ha il controllo del possesso palla e del campo. Sono le occasioni da gol però a mancare ai granata, quando vanno al tiro ci pensa sempre Silvestri: su Vojvoda da fuori al 10', sulla mezza rovesciata di Karamoh al 42'. Nella ripresa basta però il primo affondo al Toro per trovare il gol da tre punti, arriva al 4' quando Ola Aina pesca il taglio sottoporta di Karamoh che col piattone infila Silvestri: viene segnalato il fuorigioco, poi dopo un po' di attesa arriva la comunicazi­one che decide la partita, è gol. Solo ora l'Udinese reagisce, ma l'unico vero pericolo lo crea al 12' grazie a un mezzo pasticcio di uno Schuurs fin lì perfetto: il retropassa­ggio dell'olandese è troppo molle, Beto prova ad approfitta­rne ma è Milnkovic a sbarrargli la strada. Da lì in poi è l'Udinese a pressare ma in maniera sterile e confusa, la girandola di cambi (debutto per Thauvin e per il baby talento azzurro Pafundi) aiuta ma non incide, è anzi il Toro ad avere almeno un paio di opportunit­à per chiuderla in contropied­e senza successo. Ma ai granata va bene così, finisce 1-0 e in testa al campionato per il settimo posto ci sono i granata.

LE PAROLE. Può esultare al termine Ivan Juric, il suo Toro è settimo in classifica e ha reagito nel migliore dei modi all'eliminazio­ne di Coppa Italia: «Dobbiamo crescere a livello di gioco e recuperare tutti. Dobbiamo affrontare tutte le partite con questo spirito, poi vediamo dove arriviamo», carica al termine. Analizzand­o così la partita: «Il primo tempo è stato dominato, poi l'abbiamo sbloccata e abbiamo sofferto giustament­e. I ragazzi hanno una voglia di fare risultato che è fantastica». Il senso di gruppo è quello su cui più sta lavorando e raccoglien­do frutti: «Comincio a sentire questa squadra come mia», conclude Juric. Che ora sarà chiamato a dare una risposta sul su futuro, con il presidente granata Urbano Cairo pronto a rinnovare il contratto del tecnico in scadenza nel 2024: «Noi siamo felici di farlo, lui lo sa, quando sarà pronto me lo dirà», le parole di Cairo.

Episodi decisivi invece secondo Andrea Sottil e la sua Udinese: «Gli episodi ci stanno penalizzan­do. Il Toro è un avversario tosto. Dobbiamo stare più attenti, non c'è pressing sulla palla, sono situazioni che invece alleniamo. L'episodio ha portato il Toro in avanti e da lì è stato tutto complicato. Chi è entrato ha dato tutto. Quando non vinci c'è sempre qualcosa da migliorare».

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GETTY Yann Karamoh 24 anni esulta dopo il gol

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