Taranto fa regali, Trento ringrazia
di Giuseppe Di Cera
TARANTO
L'Itas Trentino batte Taranto 3-0 e in un colpo solo difende sia il secondo posto in condominio con Modena, sia la statistica che lo vede condurre 11-7 nel computo degli scontri diretti. La situazione per i pugliesi rimane sempre complessa, perché l'ultimo posto è ancora un dato di fatto, seppure insieme con Siena.
Nella trasferta più lun- ga della stagione, Tren- to offre comunque una buona prova, ma nel primo set fa quasi tutto Taranto, che sbaglia tantissimo tra muri mal riusciti o contro cui si scontra e persino infrazione al palleggio. Sul servizio di Sbertoli, anima dei gialloblù, la squadra ionica va letteralmente in crisi e dal 20-15 si passa al 20-23. In questo fotogramma della partita ci sono tutti i limiti della compagine di casa che costantemente pecca nell'amministrazione di vantaggi anche cospicui. Trento non ha bisogno di regali.
L'azzurro Michieletto e il nazionale bulgaro Kazyiski sono i più prolifici da una parte, ma a pari merito viaggiano anche il francese Lewani e il canadese Loeppky dall'altra. Anche il secondo set è combattuto. Taranto tiene viva la speranza di andare a punto e il PalaMazzola lo segue. Soprattutto quando il potente braccio mancino di Michieletto manca i nove metri. Poco male, quando serve anche Lavia (dodici punti come il compagno) dà il suo contribuito con palle fuori portata dal muro di Taranto. Nel terzo set gli ospiti giocano al gatto e al topo, perché quando Taranto prova a fuggire (+ 3 in due frangenti), gli ospiti lo riprendono, conquistando l’ultimo, decisivo set e la partita.