Taylor convince Il Var certifica il gol di Pellegrini
l'assetto. Rui Patricio è stato costretto a una grande parata su Szymanski e ad altri interventi di controllo, mentre Smalling metteva toppe dappertutto in una difesa che si avvicinava al collasso. Per fortuna della Roma, barcollante come un pugile suonato, è arrivato il gong dell’arbitro inglese Taylor.
Dagli spogliatoi è riemersa una Roma più coraggiosa, che avrebbe potuto segnare in pochi secondi sull’asse Zalewski-Pellegrini. Il capitano ha colpito un altro palo e ha visto le streghe. Ma siccome i fluidi non durano per sempre, è stato il peggiore di tutti a pescare il jolly: Spinazzola, tra una foresta di gambe, ha fatto esplodere l’Olimpico con un sinistro angolato e un po’ casuale. La partita e gli umori si sono così ribaltati in un secondo. Troppo breve però. Perché quando Mourinho ha fatto uscire dalla panchina Dybala (e Abraham), ha perso Smalling per un altro flessore capriccioso. E Slot ne ha immediatamente approfittato con il suo, di sostituto: Paixao, libero in area come non sarebbe mai stato contro Smalling, ha girato in rete il cross di Szymanski. L’Olimpico ha temuto la fine. Ma ha sottovalutato il genio di Dybala, che ha inventato un capolavoro al minuto 89 sull’intuizione di Pellegrini.
Ai supplementari la Roma è arrivata con il cuore e anche con la classe di Paulo. Lì la sfortuna ha deciso di fermare ancora Ibañez, subentrato a Llorente in tempo per il secondo palo della serata e il 29° in stagione. Mourinho allora ha ridisegnato la squadra, arretrando Spinazzola e piazzando Celik ed El Shaarawy sui lati. Riecco il 3-42-1. Tutto giusto, tutto perfetto: Pellegrini, servito da Dybala, ha innescato Abraham, preciso nel cross per El Sha. Azione bellissima e sorpasso compiuto. Un miracolo, per come si era messa, al quale poi è seguito il gol meritatissimo di Pellegrini, entrato in tutte le reti. Sotto gli occhi di Totti e De Rossi, entrambi in tribuna, la grande notte del capitano. La grande notte della Roma, alla vigilia del Natale della città.
I gol di Dybala e El Shaarawy. Al centro, la gioia dell’argentino