Corriere dello Sport

Reggina all’assalto È la gara di Inzaghi

«La penalizzaz­ione? Restiamo sereni e fidiamoci della società Pensiamo a battere il Brescia»

- Di Eugenio Marino

Pippo Inzaghi spinge la Reggina contro il suo passato. Senza rancore ma con passione sportiva sì. Pur bruciando ancora l’esonero di Cellino quando guidava il Brescia in piena corsa promozione ed abbondante­mente dentro i playoff, il tecnico amaranto parla degli ex con simpatia. Aplomb anglosasso­ne, nessuna critica e tanto affetto; soprattutt­o nei confronti delle tifoserie. «A Benevento, Venezia e Brescia mi sono trovato benissimo. Da tutti ho ricevuto sostegno ed affetto - ricorda Pippo e, non lo dico per piaggeria. Ho avuto rapporti splendidi. Tifoserie straordina­rie che mi inducono a dire che torno sempre volentieri in quelle città». La sottolinea­tura particolar­e, invece, è per

All.:

REGGINA

3-5-2 il Brescia. «Dispiace, ovviamente, per come sia finita. Ma l’affetto che nutro per questa città e per i suoi tifosi è davvero grande. Poi, lì ho casa ed a Brescia sono nati i miei due figli». Ultimo riferiment­o alle sue ex squadre con l’augurio di salvarsi. «Adesso con il Brescia siamo avversari per 90 minuti e con i ragazzi daremo il massimo per conquistar­e i punti che dovranno darci ulteriore tranquilli­tà in ragione degli obiettivi che la Reggina intende raggiunger­e».

Il momento che vive la società, i risvolti dopo i tre punti di penalizzaz­ione, le rassicuraz­ioni di patron e presidente, l’impegno del gruppo-squadra nelle dichiarazi­oni del tecnico alla vigilia della gara con il Brescia. «Sono certo che i tre punti ci verranno restituiti. È stata

Jérémy Ménez 34 anni

chiara la società e conosco il lavoro dei nostri dirigenti. Patron e presidente ci hanno rassicurat­o. Ora tutti dobbiamo pensare al calcio giocato. Ho visto i ragazzi impegnarsi sempre al massimo.

Abbiamo ritrovato equilibrio e compattezz­a. Adesso dobbiamo dare continuità ai risultati. Sette punti nelle ultime tre gare hanno riportato un clima sereno. È scattata la consapevol­ezza di poter continuare a far bene e concludere la stagione al meglio. Così come l’avevamo iniziata».

Il tecnico ricorda gli alti e bassi stagionali e si dice «convinto dell’importanza della vicinanza dei nostri tifosi. Mi auguro, anzi ne sono convinto, che il Granillo ci sosterrà come sempre; anzi, se possibile, con maggiore intensità. Ai ragazzi chiedo testa ed impegno. Adesso abbiamo superato la stanchezza accusata nelle passate settimane. C’è la forza necessaria per chiudere al meglio questo ciclo di cinque gare che, ricordiamo­lo, sono difficili. Per superare il Brescia, lo sto ripetendo ai ragazzi, conteranno la testa ed il cuore. Conosco gli avversari per averli allenati e so che daranno il massimo per tirarsi fuori da questa situazione. A questo punto sono davvedegli

Il tecnico della Reggina, Pippo Inzaghi, 49 anni ro convinto che la Reggina farà una grande partita».

Certa l’assenza di Gagliolo e difficile il recupero di Di Chiara. «L’importante è ricordarsi della nostra forza e mettere in campo le nostre qualità migliori. Chi per tanto tempo non ha giocato si è fatto trovare pronto. L’esempio è quello di Loiacono». Sulle scelte, Inzaghi

si è preso tutto il tempo disponibil­e. I convocati si conosceran­no oggi, dopo la rifinitura. «Assetto 4-3-3 o 3-5-2? È la stessa cosa. Giocherà chi è nelle migliori condizioni fisiche. Certamente sarà presente un attaccante centrale», anticipa Inzaghi che vuole ancora e più di prima una Reggina vincente, una Reggina da A.

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