Pescara e Zeman all’ultimo respiro
Abruzzesi e lucani sono separati da 3 punti in classifica. A Zdenek basta un pari. Ma guai a parlarne
Prosegue la preparazione dei biancazzurri in vista dello scontro diretto di domenica a Picerno. I tre punti che separano le due squadre, con i lucani in vantaggio negli scontri diretti (passato all’andata all’Adriatico per 1-0), costringono la squadra di Zeman a conquistare almeno un posto per blindare la terza piazza. In casa abruzzese non si fanno calcoli. Per Zeman bisognerà scendere in campo per ottenere il massimo, ma chiaramente la divisione della posta questa volta avrebbe un valore molto simile alla conquista dei tre punti perché garantirebbe comunque alla formazione abruzzese di chiudere terza da sola senza fare calcoli. In caso di sconfitta invece Palmiero e compagni rischierebbero di finire al quarto o addirittura al quinto posto, considerando lo svantaggio negli scontri diretti con l’undici guidato da Emilio Longo. E per quanto accaduto in stagione sarebbe una vera e propria beffa. Basti pensare che a fine novembre scorso Pescara e Picerno erano separate da ben 21 punti. Un abisso. Un distacco che sembrava incolmabile e che invece la formazione lucana pian piano è riuscita a colmare arrivando ai meno tre punti attuali. Resta il rammarico in casa pescarese per aver dilapidato un vantaggio incredibile e che avrebbe permesso alla squadra, ma anche alla tifoseria il pathos anche negli ultimi novanta minuti di campionato. Gli errori commessi in campo ma anche la discutibile gestione del “caso” Lescano ha portato la squadra a
Il tecnico del Pescara Zdenek Zeman, 75 anni, atteso a Picerno inanellare tante prove negative e perdenti, con il ko di Cerignola che ha determinato le dimissioni di Colombo e l’arrivo di Zeman.
Il resto è storia nota con il boemo che è riuscito comunque a mantenere la squadra in linea di galleggiamento anche se ora manca l’ultimo e decisivo match. Chiudere al terzo posto sarebbe fondamentale per evitare i due turni preliminari dei play off e entrare in scena il 7 maggio con l’andata del primo turno nazionale. Allo stesso tempo nelle due settimane di sosta ci sarebbe per Zeman la possibilità di poter far effettuare alla squadra una mini-preparazione in vista della fase decisiva della stagione che lo scorso anno vide arrivare i biancazzurri al doppio match con la Feralpi con una squadra carica di diffidati e con alcuni giocatori non al meglio della condizione.
Per la gara del “Curcio”, oltre a a Plizzari, out anche Luca Mora che rischia uno stp di venti giorni a causa di uno stiramento. Torneranno a disposizione Alessandro Crescenzi che ha scontato la squalifica e Rafia. Nessun problema per Cancellotti che nel match con il Monopoli aveva riportato una contusione. Prevsita domenica in Basilicata una buona presenza di tifosi pescaresi.