Corriere dello Sport

«Mariani doveva gestire meglio l’azione del rigore»

- Di Giorgio Burreddu

al Verona. Segna il gol del 2-1.

Fa di nuovo l’equilibrat­ore nelle due fasi, ma all’atto pratico non equilibra niente. Domanda: perché Thiago ha tanta fiducia in questo svizzero?

Sbaglia negli ultimi attimi un gol che è impossibil­e sbagliare.

Fa solo intraveder­e le sue potenziali­tà tecniche tanto è molle nelle giocate, finendo per essere un cliente facile per quelli del Verona.

Per lavorare, sì, lavora, ma non riesce mai a incidere, è impalpabil­e, sembra che stia giocando un’amichevole.

La definisce una partita «all’italiana di qualche anno fa, di quando guardavo io le gare in tv», con le difficoltà, «le interruzio­ni», una gara in cui «si è giocato pochissimo, uno per terra, un altro per terra, dottore che entra, dottore che esce. Così è difficile. Ogni tanto favorisci la squadra che vuole fare l’anti-calcio e non quella che vuole giocare». Ma Thiago Motta non pensa solo a questo. Sono gli episodi che hanno condiziona­to la partita. Soprattutt­o il fallo di mano di Faraoni non fischiato, episodio da cui è poi scaturito il gol. «Il tocco di mano di Faraoni va a finire in calcio d’angolo - dice Motta -, da lì il rigore. Per me era fallo di mano chiaro. Lo ha visto anche Serra. Gli errori ci stanno. Il Var in questi casi magari può dare una mano». Motta specifica che «non ho protestato, ho solo commentato». E ancora: «Sul primo episodio, dove poi l’arbitro non ha dato il rigore, era simulazion­e e giallo». Motta aggiunge anche che «un grande arbitro abituato ad andare in Europa deve gestire meglio queste situazioni».

L'allenatore rossoblù non è arrabbiato. La sconfitta contro il Verona è «già nel passato, adesso dobbiamo pensare alla Juventus». Ma è chiaro che lo stop del Bologna è una delusione, anche per i tanti tifosi arrivati qui. «Loro sono stati fantastici, è bellissimo avere tanta gente. E’ importante per i ragazzi». Quello che resta, però, lo spiega bene Thiago. «Non è stata una partita facile. Ma a parte gli episodi è stata una buona gara da parte nostra, e anche dell’arbitro. A parte i due episodi, che per me erano sbagliati». Motta analizza la gara dei suoi giocatori, i movimenti, le incursioni. «Nel primo tempo abbiamo giocato una partita molto difficile con una squadra che si difendeva bene, una squadra che non lasciava spazio. Abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo. Nel secondo tempo abbiamo dominato. Meritavamo anche il pareggio».

Zirkzee dal primo minuto è stata la grande novità. Ma l’olandese può migliorare, ancora troppi tocchi eleganti, belle giocate e poca sostanza. Motta non la tira lunga: «Zirkzee può migliorare sempre. Dipende da lui». Margini di crescita per tutti, insomma. Per l'intera squadra che in settimana inizierà la corsa verso la sfida del Dall’Ara contro i bianconeri. «Margini di crescita li abbiamo sempre - aggiunge Motta -, tutti i giorni cerchiamo di fare qualcosa di meglio. I ragazzi avranno il riposo necessario, riprendere­mo la prossima settimana lavorando bene, pronti per giocare una bellissima partita in casa, con il nostro pubblico che sarà d’aiuto, come è stato contro il Verona.

Dominguez e Orsolini nel finale

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