Ciro spinge per giocare Sarri tiene pronto Felipe
Il capitano ieri ha svolto tutto l’allenamento un segnale rivolto a Mau Oggi la decisione
Mancavano la folla urlante e il Colosseo per fare del Ciro guerriero di ieri un Gladiatore cinematografico. Si è allenato struggentemente, con una fasciatura elastica sul braccio destro, una benda a coprire la mano, un cerotto sullo stinco sinistro e quella costola fratturata. Tagli, ferite, torture, ecchimosi, nell’iconografia guerriera Ciro Immobile ci sta benissimo. Niente l’ha fermato neppure stavolta e l’allenamento di ieri pomeriggio è stato un allenamento svolto con un solo obiettivo sotto gli occhi di Sarri: convincerlo a farlo giocare dall’inizio con il Toro. Ciro ha uno spirito di sacrificio senza eguali, una forza impareggiabile. Ha partecipato ad ogni esercizio, partitella compresa. E’ più l’amarezza dell’anima rabbuiata senza campo a fargli male, non sono i dolori fisici. Se giocherà dall’inizio o partirà dalla panchina si saprà solo oggi. La convocazione è scontata, la presenza in panchina idem. Fino all’ultimo presserà Sarri per convincerlo a rilanciarlo subito, a meno di una settimana dall’incidente. Non c’è cura, per Immobile, se non il calcio giocato. Lo sa anche Sarri, ha capito quanto sia importante per Ciro ripartire, tornare alla normalità, evitare un altro stop dopo una stagione frenata da quattro stiramenti. Ma Sarri deve anche proteggerlo, salvaguardarlo di più, evitargli rischi. Aveva iniziato a farlo dopo l’ultimo stop, evitandogli sforzi esagerati, gestendo il suo minutaggio. E pensare che possa mandarlo in campo con una frattura, per quanto composta, stride con il piano di salvaguardia.
E’ tutto rinviato ad oggi. Felipe Anderson si tiene pronto nel doppio ruolo di ala e falso nueve. Aspetta il via per giocare di slancio in uno dei due ruoli. S’è abituato a farlo, la capacità di adattamento è eccezionale. Felipe punta il Toro, è una squadra che lo infervora. Ha partecipato a nove gol in undici sfide, 5 reti e 4 assist. Riparte da 7 gol (in campionato), è vicino a superarsi. Con il West Ham, nel 2018-19, ha segnato 9 volte in Premier. Ha raggiunto la doppia cifra di reti in stagione con il colpo rifilato allo Spezia, vuole chiudere l’anno migliorando ogni suo record. Felipe aspetta di capire dove giocherà e con chi. Se ci sarà Ciro, il tridente sarà Felipe-Immobile-Zaccagni. Altrimenti entrerà in gioco Pedro. Attacco a parte, è fatta la Lazio anti-Toro. Milinkovic e Luis padroni del centrocampo, che avrà Vecino in regia. Si è allenato regolarmente anche ieri, sostituirà Cataldi (squalificato). Casale rientrerà in difesa accanto a Romagnoli. Marusic e Hysaj saranno i terzini.
Lazio-Toro è sempre la partita dei fratelli Milinkovic. Sergej contro Vanja. Hanno iniziato a sfidarsi in Lazio-Spal (4-1) del 4 novembre 2018. Il Sergente ha pareggiato i successivi due incroci con il fratello in Serie A: 1-1 il 23 settembre 2021 e 0-0 nella gara di andata di quest’anno, sempre contro il Toro. Sabato speciale per Sarri, vicino a centrare le 150 vittorie da allenatore in A: 149 successi in 258 panchine, è il tecnico più veloce a raggiungere questo traguardo considerando le ultime 40 stagioni. Lazio-Toro è un bonus Champions, una vittoria ipotecherebbe il ritorno nella grande Europa. Facile a dirsi. Nella gestione Sarri (dal 2021-22) il Torino è una delle due squadre (l’altra è l’Udinese) contro cui la Lazio non ha mai vinto. C’è di più, le ultime quattro
Ciro Immobile (33 anni) nel corso di questa stagione ha collezionato finora 30 presenze e 12 reti sfide sono finite in pareggio. Lazio-Torino 0-0 il 18 maggio 2021. Torino-Lazio 1-1 il 23 settembre 2021. Lazio-Torino 1-1 il 16 aprile 2022. Torino-Lazio 0-0 il 20 agosto scorso. Dove ci sono squadre allenate da Juric (modello Gasp) c’è ressa in campo. Marcature, affollamento. Sarri all’andata aveva chiesto alla Lazio di snaturarsi per respingere l’impatto dei granata. Mancarono i gol. Mau è combattuto tra Ciro e Felipe. Juric si gode l’esplosione di Sanabria, tra i nomi valutati dalla Lazio nel mercato di gennaio. Dovranno indovinare i sentieri di guerra giusti.
In campo fasciato e con la frattura ad una costola, per Immobile una nuova dimostrazione di forza dedicata alla Lazio