Corriere dello Sport

Pedro, telenovela rinnovo incontro per la svolta

Nei giorni scorsi nuovi contatti per definire il piano ed evitare che la clausola Roma freni i tempi

- Di Daniele Rindone

Avercene di Pedro. Sarri ce l’ha e vuole tenerselo, viene ripagato dai servigi richiestig­li. Lo scalda per il Toro, può ripartire titolare se Ciro andrà in panchina. E Mau spinge affinché si chiuda il prima possibile il rebus rinnovo. C’è stato un primo incontro nei giorni scorsi, si sta ridefinend­o il piano per arrivare alla firma. E’ in ballo la possibilit­à di chiudere un accordo fino al 2024 con opzione per il 2025. La chiusura di novembre era slittata alla fine del mercato invernale. Come non detto. Alle ipotesi s’era aggiunta la possibilit­à di chiudere dopo la scadenza di contratto del 30 giugno. L’operazione resta avvolta dal mistero, i tempi sono indecifrab­ili. E’ certo che la Lazio sia di nuovo in azione. E’ da novembre che si prende tempo. Rinvii, posticipaz­ioni, ritardi, è diventata un’operazione estenuante. Andare avanti insieme non è questione di volontà da parte della Lazio e del giocatore, è sempre stato tutto condiziona­to al contratto-enigma, una scrittura privata che Pedrito aveva sottoscrit­to con la Roma prima di lasciarla per sposare la Lazio. L’accordo esiste ed è in vigore, è riservato, dove restare segreto. Le prime indiscrezi­oni sull’esistenza di questo vincolo erano spuntate nelle scorse settimane e indicavano l’esistenza di un bonus a favore della Roma, l’avrebbe dovuto riconoscer­e Pedro ai gialloross­i in caso di rinnovo con la Lazio entro il 30 giugno. Da qui l’idea di prolungare dopo la sca

Pedro, 35 anni, 28 presenze in campionato

denza per invalidarn­e l’effetto. Il rischio di uno smacco d’immagine ha spinto la Roma a chiarire alcuni dettagli dell’accordo: nel 2021, l’estate dell’addio, riconobbe a Pedro un incentivo ad uscire perché la Lazio non gli riconoscev­a lo stesso stipendio e i gialloross­i avrebbero perso i vantaggi del Decreto Crescita (circa 3,5 milioni di risparmio sull’ingaggio dello spagnolo). In più l’accordo prevede degli step temporali: se Pedro firmerà un nuovo contratto entro il 10 settembre la Roma gli riconoscer­à un incentivo del 50% di quanto pattuito, altrimenti il 100%. Soldi che Pedro potrebbe guadagnare con il nuovo rinnovo. Sospesi fra versioni opposte, conta solo che l’operazione si concluda al meglio e che Pedrito continui a far ballare l’Olimpico con i suoi colpi e i balli che portano il suo nome.

Il Pedrito del futuro, Luka Romero, invece s’avvicina alla scadenza. Dal rinnovo fatto al rinnovo rebus, anche questa operazione è diventata un rompicapo. Lotito non vuole pagare i 5 milioni spettanti al manager Ramadani e non è che Sarri si stia spendendo troppo per garantirsi Romero anche in futuro, è all’ottava panchina di fila (nelle 7 precedenti non è mai entrato). Rinnovo o meno, la sua stagione potrebbe concluders­i a metà maggio. L’Argentina parteciper­à al Mondiale under 20 (dal 20 maggio all’11 giugno) e pensa di chiamare la mini-pulce della Lazio.

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