«Salerno, spingici verso la salvezza»
Il tecnico chiama a raccolta i tifosi granata (oggi oltre 22 mila) «Con il loro sostegno pronti a fare una prestazione importante»
C’è una pesante sconfitta, quella dell’andata (50), da cancellare. C’è soprattutto una vittoria da conquistare a distanza di quasi due mesi dall’ultima (3-0 al Monza all’Arechi) per avvicinarsi con decisione al traguardo della salvezza. Sostenuta da oltre 22mila spettatori la Salernitana prova a rompere l’incantesimo dopo sei pareggi di fila. Ieri mattina il presidente Iervolino ha caricato la squadra assistendo alla rifinitura. Il club campano intende ripartire da Sousa, ma ovviamente tutto dipende dalla salvezza. Ed il match odierno, che ha già un coefficiente di difficoltà elevato, è importante perché precede due partite, contro Napoli e Fiorentina, sulla carta ancora più difficili per i granata. «Il Sassuolo - sottolinea Sousa - ha qualità, possesso palla, ampiezza e profondità. Ricorda molto il Bologna, anche se con meno fisicità ma più valori tecnici a centrocampo. Costruisce contropiedi micidiali con esterni molto forti. Serviranno attenzione dall’inizio alla fine ed alta intensità senza palla. Siamo pronti a fare una prestazione importante, sostenuti dai nostri tifosi». Il tecnico portoghese elogia il Sassuolo e lo indica come modello vincente in Italia: «In questi ultimi anni hanno avuto un modello di gioco preferenziale acquistando e vendendo giocatori con criterio per far crescere il club. Il mio futuro? Al momento pensiamo al Sassuolo, a fine campionato ne parleremo. Il presidente Iervolino vuole sviluppare un progetto importante, ho letto di modello Aiax. Abbiamo una società con una mentalità vincente, con il massimo dirigente che si sta esponendo, esternando le sue idee a cominciare dalle infrastrutture di proprietà». Oggi toccherà alla squadra avere quella mentalità vincente, che Sousa sta cercando di trasferire al gruppo. «Per ottenere la vittoria - spiega l’allenatore granata - dobbiamo avere maggiore incisività e concretezza. La Salernitana può salvarsi, ma dobbiamo essere sempre consapevoli delle nostre forze».
Non si sbilancia il portoghese sull’assetto tattico iniziale, che comunque dovrebbe essere il 3-4-2-1, con Kastanos a destra e Dia e Piatek in attacco. A centrocampo rientra Lassana Coulibaly. Vilhena, Bohinen e Nicolussi Caviglia lottano per l’altro posto. In alternativa c’è il 4-2-3-1, che però Sousa ha spesso adottato a gara in corso.
Paulo Sousa, 52 anni 3-4-2-1