Perugia-Cosenza al bivio Al Curi salvezza da brividi
PERUGIA
l’ora della verità per Perugia e Cosenza, che si affrontano al Curi, in quello che suona come uno spareggio decisivo. Ma se ai calabresi, che godono di 3 punti di vantaggio, può andare bene anche il pari, agli umbri serve la vittoria. Un punticino, a 4 turni dal termine, non fornirebbe quelle certezze indispensabili per guardare al rush finale con un pizzico di motivato ottimismo.
I biancorossi si sono preparati a Cascia, la terra di Rita, la santa “dei miracoli impossibili”, nel ritiro e nel silenzio, terapia tradizionale che Santopadre adotta, con inflessibile cadenza, nei momenti di più cruda difficoltà. Neanche stavolta Castori ha tenuto l’incontro pre-gara. Pare che per la gara che vale una stagione, venga considerata una distrazione pure lo scambio di vedute con i giornalisti. Dopo 3 ko di fila e l’aver visto dissolversi la speranza riposta nelle 3 gare interne consecutive (Frosinone, Reggina e Modena) che hanno partorito un punticino, appare scontato che solo il successo può regalare un po’ di serenità. La flessione messa a nudo dai risultati è stata superata tra i monti della Sibilla? E la squadra riuscirà a trovare all’ultimo tuffo la via del gol, tallone d’Achille più rilevante? Indiscrezioni dicono che si tornerà alle due punte, con Di Carmine (o Matos) a fianco di Di Serio. Ma anche i trequartisti (Luperini e Kouan) non hanno trovato con continuità prestazioni convincenti: Castori proverà qualcosa di nuovo?
William Viali, ex di turno (indossò la maglia nel Perugia di Gaucci in A, al tempo) non ha difficoltà a sostenere che la gara per i suoi colori «sia molto, molto importante, forse determinante», anche se, aggiunge «non ci deve spaventare». Non lo esplicita, ma col gruzzolo dei 3 punti di vantaggio si può affrontare l’avversario con un minimo di tranquillità. «Sarà una partita - riconosce il tecnico dei “lupi” - molto fisica e aggressiva, ma noi dovremo scendere sul terreno pronti alla battaglia, testa alta e petto in fuori. Loro vorranno reagire al momento delicato, per il quale sono in ritiro da una settimana, ma noi restiamo consapevoli del nostro cammino, da dove siamo par
Fabrizio Castori del Perugia
titi, ritenendo che tutte le gare sono delicate, questa come le altre 4 che seguiranno». Definisce “tribolata” la settimana per via degli infortuni e si augura di recuperare giocatori “il più possibile”. Non aggiunge altro: «Non voglio espormi sotto questo profilo. Loro cercheranno di renderci tutto più difficile, ma noi dovremo
William Viali del Cosenza essere pronti a controbatterli».
I cosentini saranno seguiti da poco meno di mille sostenitori; tra i 5-6mila fan del Grifo anche la piccola tifosa Chiara, il suo papà e una delegazione dei terremotati di Campi di Norcia, ancora senza casa, ospiti del club.