«Lazio penalizzata Fermate l’arbitro»
Il tecnico scatenato dopo il ko, esprime rabbia e indignazione Sarri: Ghersini ha influito, se non ci fosse uno stop mi preoccuperei Sentenza Juve? Serie A falsata
Il toro scatenato è Sarri: «Arbitro da fermare, ha influito, se non lo fermeranno sarà preoccupante. Campionato falsato dalla sentenza Juve, spero che qualcuno della giustizia sportiva abbia il buon gusto di dimettersi». Mau fa tremare le tv e la sala stampa dell’Olimpico, scatena potenti sentimenti di rabbia e sdegno per l’arbitraggio di Ghersini e i 15 punti ridati alla Juve. L’esagitazione per la sconfitta col Toro e l’arbitraggio s’è aggiunta al turbamento per quanto accaduto in settimana al Collegio di Garanzia del Coni. Il primo attacco di Sarri è stato indirizzato a Ghersini: «Abbiamo fatto un miracolo finendo senza espulsioni, se avessi giocato non avrei finito la partita. Siamo di fronte a una serie di episodi che portano alla frustrazione e all’impotenza. Ammonizioni mancate, espulsioni evitate. L’azione del gol è inficiata da un fallo laterale battuto davanti alla mia panchina con mezzo piede dentro al campo. Come fanno in 7, Var compreso, a non accorgersene?
E c’era rigore su Hysaj. Ogni tre minuti l’arbitro cambiava interpretazione sui falli. È da fermare altrimenti mi rimarranno forti dubbi». L’attacco sul caso Juve è nato poco prima di lasciare l’Olimpico: «Dal punto di vista legale non posso dare un parere, non ne ho le competenze e le conoscenze. Da un punto di vista sportivo il campionato è falsato. Tieni per tre mesi una classifica e poi dici “no, scusate, abbiamo sbagliato, ma forse potrebbe diventare questa”. E se quando ho giocato con la Juve ero convinto di essere 13 punti sopra, ho fatto una partita in cui l’obiettivo era il pareggio per tenerli a 13 e ora me la ritrovo su? Si va a falsare l’aspetto sportivo. Così non va».
LA SCONFITTA. È quasi passata in secondo piano l’analisi tattica del ko. Sarri ha ammesso di aver commesso un errore: «Ho avuto la sensazione che eravanuità mo meno brillanti del solito. Abbiamo fatto un lavoro pesante in settimana perché volevamo mettere benzina per la volata finale. Non abbiamo calcolato il cambio di temperatura e ci ha penalizzato. Abbiamo concluso molto meno rispetto alla mole di gioco prodotta. Ma come spirito penso che abbiamo fatto la partita». Il Toro e Juric sono bestie nere per Sarri: «Per noi è sempre stato difficile affrontare il Toro. Loro fanno questo possesso palla basso, spesso nella loro stessa area di rigore, poi ti allungano di 7080 metri. Nel primo tempo non abbiamo avuto la stessa contidel secondo tempo per tenerli in area». Sarri non vuole sentire parlare di Champions sicura: «Percorso lungo, mancano 7 partite, ai ragazzi avevo letto la classifica della 22ª, poi abbiamo recuperato punti su tutte. Dire “qualificazione Champions al sicuro” è un’analisi superficiale. Abbiamo un calendario difficile, non dobbiamo farci scalfire da una sconfitta». La Lazio è andata sotto la Nord per scusarsi: «Se lo spirito della squadra sarà questo si tornerà a vincere. La Curva ha apprezzato». Sarri s’è morso la lingua parlando di mercato e panchina: «Mi fate sempre domande per fare polemica sulla panchina, prima o poi la faccio... Alternative a Milinkovic e Luis Alberto? Difficile averne altri due altrimenti si diventa il Bayern Monaco. Il nostro livello non è top Europa, stiamo cercando di raggiungere un livello top Italia. È palese che in panchina non hai giocatori dello stesso spessore. Ha fatto fatica Vecino, ma in un contesto di partita difficile. È entrato Marcos e ha fatto bene. Si alza bandiera bianca o ci si prova. Che si fa?».
«Spero che qualcuno della giustizia sportiva voglia dimettersi»