Gravina grazia Lukaku «Ha reagito all’odio»
Intervento diretto della Figc dopo la bocciatura del ricorso Il giocatore: «Riconoscente, è stato dato un segnale a tutti»
Ciò che non ha fatto la Corte d’Appello, ovvero accogliere il ricorso dell’Inter, lo ha fatto direttamente il presidente federale Gravina, che ha concesso la grazia a Lukaku. Cancellata, quindi, la squalifica di Big Rom, che sarà a disposizione di Inzaghi per il ritorno della semifinale di Coppa Italia con la Juventus. Il provvedimento, come spiegato nel comunicato diffuso ieri pomeriggio, è stato preso «in via eccezionale e straordinaria», ma con una precisa base di partenza, ovvero che «il principio della lotta ad ogni forma di razzismo costituisce uno dei principi fondanti dell'ordinamento sportivo, nella sua dimensione internazionale e nazionale». E, nel caso di Lukaku, «è emerso in maniera inequivocabile dalla relazione della Procura Federale che il suddetto calciatore è stato fatto oggetto, in più occasioni, di gravi, ripetute e deprecabili manifestazioni di odio e discriminazione razziale tali da poter giustificare comportamenti formalmente non regolamentari e come tali valutati dal direttore di gara».
COME MUNTARI.
Ha contato, inoltre, il fatto che la Corte d’Appello, non accogliendo il ricorso nerazzurro, abbia ignorato il precedente di Muntari, a cui, nel 2017, era stata tolta la squalifica, adottando le stesse motivazioni specificate nel provvedimento di Gravina. E’ l’articolo 43 del Codice di Giustizia Sportiva a regolamentare la possibilità di concedere le grazia. La condizione necessaria è che sia stata scontata almeno metà della pena. Ebbene, nella fattispecie di Lukaku, la metà della pena già scontata è la prima ammonizione rimediata durante la stessa partita. Significa che, decadendo la seconda, rimane comunque il primo giallo: quindi, Big Rom affronterà il ritorno con la Juventus da diffidato.
FELICITÀ BIG ROM.
L’attaccante interista ha ricevuto la notizia mentre era sul treno, con destinazione Firenze. Lui, come tutto il club nerazzurro, aveva cominciato a sperare nel momento in cui erano cominciate a circolare le prime indiscrezioni. La sicurezza, però, c’è stata solo al momento dell’ufficialità. «Sono davvero felice per questa decisione del presidente della Figc che ha dimostrato una grande sensibilità - ha fatto sapere Lukaku, attraverso il sito della società -. Credo che grazie al suo intervento sia stata fatta giustizia e sia stato dato un grande segnale a tutto il modo dello sport e non solo. È stato dimostrato che c’è la volontà di combattere il razzismo». Soddisfatta, evidentemente, anche l’Inter, che venerdì, dopo la bocciatura del ricorso, aveva voluto rimarcare il «dispiacere nel prendere atto che la vittima è diventata l’unico colpevole».
ALL'ASSALTO DELL'EMPOLI.
Graziato in Coppa Italia, Lukaku avrà modo già oggi di portare in campo la sua carica supplementare. Toccherà a lui, infatti, guidare l’attacco nerazzurro contro l’Empoli. Alla luce delle rotazioni di Inzaghi, proprio il campionato è il territorio di caccia riservato a Big Rom. Un territorio fondamentale, visto che l’Inter deve raggiungere, a tutti i costi, almeno il quarto posto. E allora, se il traguardo dovesse essere raggiunto proprio grazie ai gol di Lukaku, si riaprirebbero le possibilità di restare in nerazzurro anche la prossima stagione. Al momento, dopo un’annata complicata, e con numeri molto lontani da quelli del passato, il rinnovo del prestito dal Chelsea è più che mai in salita…