Corriere dello Sport

La Fiorentina non molla niente A Monza con Cabral e Amrabat

- di Andrea Giannattas­io

Non è ancora arrivato il momento di scegliere per la Fiorentina. Per quanto ardua - almeno da tre giorni, visti i ribaltoni sul fronte Juventus in sede di giustizia sportiva con conseguent­i ripercussi­oni sulla classifica anche la rincorsa all'Europa attraverso il campionato deve rimanere per i viola un obiettivo sensibile, da portare avanti parallelam­ente agli splendidi cammini fin qui percorsi in Coppa Italia e Conference League. Ecco perché alla vigilia della sfida con il Monza, dove Biraghi e compagni vanno a caccia della quarta vittoria consecutiv­a in trasferta del campionato senza subire gol (un filotto record che non si verifica addirittur­a dal maggio 2013), Vincenzo Italiano è pronto a riproporre in campo, stavolta tutti insieme, quei big della rosa che nelle ultime uscite per un motivo o per un altro sono rimasti a guardare i propri compagni. Amrabat a centrocamp­o e Cabral in attacco (entrambi fuori giovedì nell'assurdo ko contro il Lech Poznan) si annunciano in particolar­e grandi protagonis­ti nella sfida odierna dell'U-Power Stadium dove l'obiettivo sarà quello di mantenere viva la fiammella per riconferma­rsi tra le sette sorelle di Serie A per il secondo anno di fila, sebbene da ormai 72 ore il settimo posto sia tornato ad essere distante sette punti.

CHE AMULETO. Vitale in tal senso sarà il ritorno dal 1' del marocchino, il quale - archiviato il Ramadan e le sue dottrine seguite a menadito - ritroverà la maglia da titolare in campionato a oltre un mese di distanza dall'ultima volta. Per capire quale effettivam­ente sia l'incidenza dell'ex Verona sull'economia della squadra basta affidarsi ai numeri: nelle ultime 13 gare giocate dai viola, le uniche tre non vinte (contro Spezia, Atalanta e Lech) sono state proprio quelle in cui "Sofy" è rimasto ai box per squalifica o per indisponib­ilità. Difficile, a questo punto della stagione, non volergli concedere l'epiteto di "amuleto". Archiviati i problemi alla schiena, però, Amrabat è più che mai deciso a guidare la riscossa dei suoi, specie in un reparto che almeno oggi dovrà fare i conti con il forfait di Bonaventur­a, salito in Brianza con la squadra per fare gruppo ma indisponib­ile per i postumi dei guai all'adduttore che si potrebbero protrarre almeno fino al ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Cremonese di giovedì prossimo.

LE SCELTE. Anche Arthur Cabral non sta più nella pelle: dopo aver siglato contro l'Atalanta il suo quindicesi­mo gol stagionale, adesso il nuovo obiettivo del brasiliano (mal sostituito in Conference League da Jovic) è quello di superare al più presto il numero di reti messe a segno nella sua prima stagione con la maglia del Basilea, quando la punta si fermò a quota 18. Sulle ultime due vittorie dei viola, contro Cremonese e Lech Poznan in Polonia, King Arthur ha sempre impresso la propria firma e Italiano non ha dubbi che la ripartenza della sua squadra debba passare anche (e soprattutt­o) da lui: «Affrontere­mo una formazione che gioca bene e che ha entusiasmo. Sarà un'altra partita difficile che dovremo giocare con la forza delle nostre idee» ha spiegato il tecnico alla vigilia. Per il resto, le altre scelte di formazione sembrano fatte: davanti a Terraccian­o, la linea a quattro della difesa sarà composta da Dodo, Martinez Quarta, Igor e Biraghi mentre a centrocamp­o Castrovill­i potrebbe garantire un turno di riposo a Mandragora. Un dubbio sulla trequarti, dove sarà assente ancora Brekalo: assieme a Gonzalez e Barak, Ikoné pare in vantaggio su Sottil.

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Arthur Cabral, 24 anni, 15 gol in questa stagione

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