Derby in parità Samp, sembra una condanna

Lo Spezia è sempre tallonato dal Verona, mentre la Sampdoria fa i conti con un semi-verdetto: Stankovic dovrà vincere almeno cinque volte su sette, da qui alla fine, quindi la salvezza è ai limiti dell'impossibile. Il secondo pari consecutivo lascia l’ultima in classifica in una situazione disperata, non battere due rivali dirette in meno di una settimana significa auto-condannarsi. In questo caso, la colpa è quella di arretrare per quasi tutto il secondo tempo. Lasciando che lo Spezia risponda a tono, dopo che la Sampdoria ha trovato un vantaggio quasi casuale. Verde sistema le cose, le ultime tredici partite raccontano però di una sola vittoria per la squadra che ora è a un solo punto dal terzultimo posto. L’occasione sciupata, in una ripresa di assedio, porta molti rimpianti a Semplici.

AMIONE INEDITO. Ekdal dopo quattro anni nella Samp sfiora subito il gol dell’ex, lo Spezia perde Maldini – per infortunio – che fin lì è uno dei più propositivi, e viene castigato al quarto angolo della Sampdoria. Insomma, la prima mezzora non va affatto incontro a uno Spezia disinvolto che cerca di infilarsi tra le difficoltà doriane. Così l’elevazione a metà primo tempo di Amione, sull’angolo di Augello, è l’episodio che consegna la prima rete in carriera all’argentino: serve anche una variabile del genere, sotto forma di un gol inedito, per provare a crederci. Ma la dura realtà è dietro l’angolo. La Sampdoria ha di gran lunga il peggior attacco del campionato, però nelle ultime tre giornate sono arrivati quattro gol. Reagisce più confuso che razionale, lo Spezia, ma alla pausa resta l’impressione che possa riemergere dallo svantaggio. Tutto confermato, infatti, quando la par

tita riprende.

CICLONE SPEZIA. Il lancio di fumogeni dei tifosi della Sampdoria mette in stand-by il secondo tempo per sei minuti. Quindi, stessa porta del gol e sempre da angolo, ma per Amian non basta l’assonanza del nome con Amione – che peraltro lo aveva anticipato sul gol – sperando di mettere a bilancio un’esultanza. La grande opportunità comunque c’è, vale come prova generale dell’1-1 che arriva da lì a pochi istanti. Verde, proprio il sostituto di Maldini, è tutto solo nel raccogliere il cross di Bastoni. Asse consolidato cinque minuti più tardi, e sono altri brividi per la Sampdoria che vede il baratro vicino. Compreso il momento in cui lo Spezia grazia Ravaglia: capita due volte. Ma diciannove conclusioni totali non bastano a Semplici per scacciare l’ennesimo pari in uno scontro diretto.