Asensio-Militao il Real non molla
REAL MADRID (4-3-3): Courtois 6,5; Nacho 6 E. Militao 7 Rüdiger 6 Camavinga 6,5; F. Valverde 6,5 Tchouameni 6 Ceballos 6,5 (36’ st Modric sv); Asensio 7,5 (31’ st Lucas Vazquez 6) Benzema 6 Vinicius Jr 7 (36 ‘st Rodrygo sv). A disp: Lunin, L. Lopez, Vallejo, Carvajal, Odriozola, Kroos, E. Hazard, Mariano Diaz. All.: Ancelotti 7.
CELTA VIGO (4-4-2): Ivan Villar 6; K. Vazquez 5 (33’ st Medrano sv) Tapia 5,5 Unai Nuñez 5,5 Galán 5,5 (28’ st Swedberg 6); A. Solari 5,5 (1’ st Cervi 6) Fran Beltran 5,5 Veiga 5 (18’ st Paciencia 6) De La Torre 5,5; Seferovic 5 (18’ st O. Rodriguez 6) Iago Aspas 5,5. A disp: Carrillo, Ch. Sanchez, C. Dominguez,, M. Rodriguez, Strand Larsen, Paciencia. All.: Carvalhal 5.
ARBITRO: Mateu Lahoz 6 MARCATORI: 42’ pt Asensio (R), 3’ st E. Militao (R)
di Davide Palliggiano
Un bel po’ di turn over con 5 cambi rispetto alla vittoria di Londra sul Chelsea e un avversario poco agguerrito che più o meno naviga in acque tranquille. Così, il Real Madrid s’è sbarazzato 2-0 del Celta Vigo al Bernabeu, portandosi momentaneamente a -8 dal Barcellona capolista. Per Ancelotti è stata una gara tranquilla, alla quale, ospiti dell’allenatore italiano, hanno assistito in tribuna anche Francesco Totti e la sua compagna, Noemi Bocchi. Il Real Madrid ha trovato i due gol nei momenti peggiori per gli avversari: la fine del
primo e l’inizio del secondo. Il vantaggio, firmato Asensio, è stata un’azione veloce, nata da una verticalizzazione di Ceballos e dall’assist dalla sinistra di Vinicius per il talento maiorchino, che poi ha messo il suo marchio anche nel raddoppio, battendo il corner su cui Eder Militao, di testa, ha segnato il 2-0 a inizio ripresa. Dopodiché, il Madrid ha gestito senza affanni, ha corso un piccolo rischio con Iago Aspas (bravissimo Courtois) e ha provato a segnare il terzo, senza fortuna.
CAPOLISTA. Oggi pomeriggio - calcio di inizio alle 16.15 - il Barcellona, nel giorno di San Jordi, patrono della città, punta a tornare a +11 sui Blancos, anche se al Camp Nou arriva l’Atletico Madrid di Simeone, la squadra più in forma della Liga e reduce da 6 vittorie consecutive in campionato. «Vincere vorrebbe dire dare un pugno sul tavolo - ha commentato Xavi - sebbene in realtà quelle che ci aspettano sono tutte gare importanti, praticamente nove finali». Il tecnico blaugrana ha poi ammesso di stimare molto il collega Simeone: «Sebbene possa sembrare il contrario, perché abbiamo idee diverse, lo ammiro molto e la mia è un’ammirazione sincera».
In tribuna anche Totti. Xavi vuole tornare a +11: «Ma stimo il Cholo»