Gila spietato Una vittoria per il primato
Una rete di Gudmundsson a metà ripresa piega il Cittadella in 10 dal 42’ per il rosso a Giraudo
Il Genoa passa anche al “Tombolato” e bracca Grosso distante solo 2 punti
Un altro passo deciso verso la promozione diretta per il Genoa che con un gol di Gudmundsson affonda il Cittadella al “Tombolato”. Determinanti per il risultato l’espulsione di Giraudo, che lascia il Cittadella in inferiorità numerica per oltre un tempo, ma soprattutto l’intuizione tattica di Gilardino che, nella ripresa, inserisce Dragus e Puscas, poi risultati decisivi in occasione del gol vittoria che lancia i liguri alle spalle del Frosinone, fermato in casa allo “Stirpe”, un risultato che rende ora contendibile anche il primato, appena due punti più su. Per il Cittadella, comunque sempre in partita, l’ombra della zona retrocessione diventa pressante. Dopo otto partite senza vittorie e, soprattutto, con tre sconfitte di fila incamerate allo stadio “Tombolato” dalla squadra di Gorini, per togliersi dagli impicci serve un cambio di marcia radicale.
LA GARA.
Dopo un avvio deciso del Cittadella, il Genoa prende le misure alla distanza e comincia a farsi progressivamente più pericoloso. Lo strutturato possesso palla dei grifoni non si concretizza tuttavia in particolari pericoli per Kastrati. I veneti non abbassano la guardia ma l’eccesso di grinta si traduce in un preoccupante numero di cartellini. Prima del riposo è infatti Giraudo a lasciare anticipatamente la partita per somma di ammonizioni.
RIPRESA. Nella ripresa il Genoa fiuta tuttavia l’occasione e comincia subito ad attaccare a testa bassa. Gudmundsson già in avvio centra la traversa ma là in avanti manca concretezza. Merito anche dell’approccio del Cittadella, che rimane denso e solido in chiusura aspettando senza rischiare l’occasione per colpire soprattutto su palle inattive. Gilardino cerca allora una svolta aggiungendo una punta, Puscas, e mettendo più pepe a sinistra con Dragus. Scelte azzeccate: è il colpo di tacco di Puscas, servito da Dragus, a ispirare la sponda di Coda per il gol di Gudmundsson. Nel finale, nonostante l’inferiorità numerica, Gorini aggiunge una punta ma l’azzardo non paga.