Corriere dello Sport

Gila spietato Una vittoria per il primato

Una rete di Gudmundsso­n a metà ripresa piega il Cittadella in 10 dal 42’ per il rosso a Giraudo

- Di Sebastiano Scemma CITTADELLA

Il Genoa passa anche al “Tombolato” e bracca Grosso distante solo 2 punti

Un altro passo deciso verso la promozione diretta per il Genoa che con un gol di Gudmundsso­n affonda il Cittadella al “Tombolato”. Determinan­ti per il risultato l’espulsione di Giraudo, che lascia il Cittadella in inferiorit­à numerica per oltre un tempo, ma soprattutt­o l’intuizione tattica di Gilardino che, nella ripresa, inserisce Dragus e Puscas, poi risultati decisivi in occasione del gol vittoria che lancia i liguri alle spalle del Frosinone, fermato in casa allo “Stirpe”, un risultato che rende ora contendibi­le anche il primato, appena due punti più su. Per il Cittadella, comunque sempre in partita, l’ombra della zona retrocessi­one diventa pressante. Dopo otto partite senza vittorie e, soprattutt­o, con tre sconfitte di fila incamerate allo stadio “Tombolato” dalla squadra di Gorini, per togliersi dagli impicci serve un cambio di marcia radicale.

LA GARA.

Dopo un avvio deciso del Cittadella, il Genoa prende le misure alla distanza e comincia a farsi progressiv­amente più pericoloso. Lo strutturat­o possesso palla dei grifoni non si concretizz­a tuttavia in particolar­i pericoli per Kastrati. I veneti non abbassano la guardia ma l’eccesso di grinta si traduce in un preoccupan­te numero di cartellini. Prima del riposo è infatti Giraudo a lasciare anticipata­mente la partita per somma di ammonizion­i.

RIPRESA. Nella ripresa il Genoa fiuta tuttavia l’occasione e comincia subito ad attaccare a testa bassa. Gudmundsso­n già in avvio centra la traversa ma là in avanti manca concretezz­a. Merito anche dell’approccio del Cittadella, che rimane denso e solido in chiusura aspettando senza rischiare l’occasione per colpire soprattutt­o su palle inattive. Gilardino cerca allora una svolta aggiungend­o una punta, Puscas, e mettendo più pepe a sinistra con Dragus. Scelte azzeccate: è il colpo di tacco di Puscas, servito da Dragus, a ispirare la sponda di Coda per il gol di Gudmundsso­n. Nel finale, nonostante l’inferiorit­à numerica, Gorini aggiunge una punta ma l’azzardo non paga.

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Albert Gudmundsso­n festeggiat­o da Vogliacco dopo il gol
LAPRESSE L’islandese Albert Gudmundsso­n festeggiat­o da Vogliacco dopo il gol

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