D’Angelo e Mignani amici geniali contro
Pisa-Bari vale tutto. Ternana all’assalto del Venezia I tecnici hanno giocato assieme ora si sfidano in una gara che può decidere secondo posto e playoff
Luca D’Angelo ribadisce, contro un avversario oggettivamente difficile, la volontà di rimanere dentro il perimetro playoff per recitare un ruolo da protagonista nell’appendice decisiva della stagione.
«TUTTI ALL’ARENA». E per questo chiede aiuto alla propria tifoseria che gremirà l’Arena Garibaldi come nelle grandi occasioni. Sa di non potersi permettere passi falsi per non compromettere il gran lavoro svolto da quando è stato richiamato sulla panchina nerazzurra con la squadra all’ultimo posto: una galoppata vincente la sua con 13 risultati utili consecutivi e l’ingresso nella parte nobile della classifica. «Dobbiamo ritrovare la determinazione di quel periodo - dice il tecnico - e dopo il ko di Terni siamo chiamati tutti, io compreso, a dare risposte. Mi aspetto risultati migliori di questi ultimi tempi. Non stiamo facendo bene, bisogna capirne il motivo. Ci serve
più intensità, è difficile da capire cosa paghiamo. La squadra sta bene e si allena con profitto, in campo bisogna curare certi particolari. Il Bari sta disputando un eccellente torneo ed è tra le migliori squadre. Conosco molto bene Michele Mignani, abbiamo giocato insieme, è un bravissimo ragazzo e ho un grande ricordo di lui. Sta facendo una carriera brillante e ha grandi possibilità di fare il salto di categoria».
BARI FREME. Bari a petto in fuori con Mignani a caccia della decima perla esterna a Pisa. Impresa riuscita finora al Bari di Antonio Conte (2009) allora saldamente al comando del campionato con 10 vittorie esterne e 10 interne. Un en plein difficilmente eguagliabile. E’ una di quelle partite che potrebbero avere conseguenze importanti. Perchè solo la vittoria può continuare ad alimentare speranze di ulteriori passi in avanti. Undici punti separano le due squadre, dieci conquistati dal Bari con uno straordinario girone di ritorno. Lo stato d’animo della squadra di Mignani, autentica sorpresa della stagione, è ottimo, i risultati eccellenti frutto anche di un equiilibrio che non aveva a inizio di stagione. Adesso si tratta di consolidare il 3º posto per non perdere di vista il Genoa. Provarci non costa niente. Non ci sarà Maiello, non uno qualsiasi e la speranza è che Maita o Benali non lo facciano rimpiangere. Com’è successo puntualmente ogni volta che Mignani ha dovuto rinunciare al suo uomo squadra.
SCELTE CORAGGIOSE. E’ ora delle scelte, coraggiose. Sara Cheddira a guidare in coppia con Antenucci o Folorunsho. Improbabile che il tecnico mandi in campo l’esterno Morachioili dall’inizio, a furor di popolo. Un turnover che lo costringerebbe a cambiare modulo dall’inizio, come non ha mai fatto.