Corriere dello Sport

Quei like di troppo per Jovic e Terzic

In un sito si parla di «disastro tecnico di Italiano» i due serbi approvano il commento, interviene il club

- Di Andrea Giannattas­io FIRENZE

Un caso aperto e chiuso nel giro di poche ore, che ha lasciato però in dote l’amaro retrogusto della classica brutta figura. È stata quella di cui si sono resi protagonis­ti Luka Jovic e Aleksa Terzic, autori di un giallo via social all’indomani della sconfitta della Fiorentina in Conference contro il Basilea che ha finito per guastare ulteriorme­nte il clima in seno al club viola dopo il ko con gli svizzeri. Tutto è partito dal post-gara di giovedì, quando a tarda notte la punta e il terzino hanno scelto di condivider­e sul proprio profilo Instagram (nello specifico in una story che si cancella dopo 24 ore) il post di una pagina chiamata “TeamJovic7” che, proponendo un’immagine delle maglie dei due giocatori appese una accanto all’altra negli spogliatoi, analizzava la rimonta subita dai viola parlando in modo esplicito di «disastro tattico di Vincenzo Italiano» e di una partita nella quale «il tecnico avrebbe dovuto mantenere gli stessi undici visti con il Napoli, dove Luka e Aleksa avevano fatto una buona prestazion­e».

TEMPESTIVI. L’imbarazzo che si è generato ai piani alti del club ha raggiunto nel giro di poche ore punte da record e in particolar­e per due motivi: primo perché il manager di uno dei due giocatori coinvolti nello scivolone (Luka Jovic) è lo stesso di Italiano - si tratta di Fali Ramadani, peraltro figura di riferiment­o nel mercato viola - e poi perché molti indizi legati alla pagina Instagram fanno pensare che il profilo possa essere gestito da un membro della famiglia dell’ex Real, in particolar­e dalla sorella. Logico che servisse un’immediata presa di posizione sulla vicenda e in tal senso la Fiorentina è stata tempestiva nel chiudere il caso. Prima informando che avrebbe trattato la questione tra le quattro mura dello spogliatoi­o applicando il regolament­o interno (Terzic e Jovic verranno probabilme­nte multati) e poi sollecitan­do i calciatori a rimuovere dai loro profili il post della discordia.

SCUSE ACCETTATE. Non solo però, visto che sia il difensore che l’attaccante hanno provveduto a chiedere scusa per la leggerezza commessa: «Desidero esprimere le mie scuse al mister, ai miei compagni e alla società per quanto pubblicato ieri. È stato un errore e non era mia intenzione sminuire il lavoro che col mister tutti noi stiamo facendo. Ho sbagliato e ho chiesto scusa. Andiamo avanti insieme» è stato il pensiero del numero 7, a cui ha fatto subito eco anche la presa di posizione di Terzic: «Il mio gesto, pur fatto in automatico senza leggere il contenuto del post, è stato sbagliato e avrebbe potuto causare malintesi e incomprens­ioni. Ho sbagliato ma adesso dobbiamo remare tutti verso la stessa direzione».

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GETTY Aleksa Terzic, 23 anni, 27 presenze
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SESTINI Luka Jovic, 25 anni, 45 presenze finora
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