Messi, il ritorno Galtier sicuro: «Leo è sereno»
Il viaggio non autorizzato in Arabia Saudita dopo la sconfitta interna con il Lorient, la sospensione per 2 settimane, le scuse e poi lo sconto di “pena” dopo soli 7 giorni di esilio forzato e non pagato. Ora Leo Messi è pronto a riprendersi il Psg in quelle che saranno le sue ultime 4 partite in Francia. C’è un titolo da conquistare e stasera, al Parco dei Principi, l’argentino sarà titolare contro l’Ajaccio, squa- dra praticamente spacciata e sull’orlo della retrocessione. Il suo impiego dal 1’ è stato confermato da Galtier, un altro che a fine stagione lascerà Parigi. L’orgoglio è stato messo in un angolo, da parte di tutti. Club, allenatore e giocatore. Non resta che vedere come reagirà il pubblico parigino: gli ultras del Cup (Collectif Ultras Paris) che dalla Virage Auteuil fischiarono Messi, Neymar e quasi tutti i parigini un anno fa dopo l’eliminazione con il Real Madrid, ha deciso di interrompere ogni iniziativa a sostegno della squadra dopo essere entrato in rotta con la società. Il resto dello stadio reagirà di pancia e non è escluso che possa esserci qualche mugugno nei confronti di Messi dopo quanto successo.
«SERENO E MOTIVATO».
«L’ho visto impegnato nel lavoro tutta la settimana e dunque sarà titolare - ha tagliato corto l’allenatore -. Siamo contenti del suo ritorno, s’è allenato con tanta voglia e determinazione. Gli ho parlato appena rientrato per vedere in che stato d’animo fosse e l’ho trovato molto calmo, motivato, determinato a vincere l’ennesimo titolo». Che per il Psg sarebbe l’11° della sua storia,
particolarmente importante perché staccherebbe nell’albo d’oro il Saint-Etienne diventando il club più titolato di Francia. Leo è destinato a far coppia con Mbappé, a caccia di quei gol che gli farebbero vincere la classifica cannonieri, dove al momento è appaiato in testa insieme al lionese Lacazette (24). Poi, dopo aver conquistato anche la Ligue 1, arriverà a quota 43 trofei di squadra in carriera, il 3° con il Psg.
FUTURO. Dopodiché sarà il momento di pensare al suo futuro. Il contratto scade il 30 giugno ed è chiaro a tutti che dopo due anni il matrimonio tra Leo e i parigini si esaurirà. Il Barcellona sta provando in tutti i modi a far quadrare i conti per potergli offrire un contratto per la prossima stagione con il beneplacito della Liga, che ha l’ultima parola. In Arabia Saudita lo ricoprirebbero d’oro, ma l’ultimo Messi si sente ancora un giocatore capace di essere determinante in Europa e in Champions League. E i numeri, 15 gol e 15 assist in Ligue 1, dicono che è oggettivamente così.