Corriere dello Sport

Ranieri e Corini alla pari Cagliari-Palermo show

All’Unipol Domus questo pomeriggio una partitissi­ma che anticipa la volata per la A Il tecnico rossoblù con Lapadula per il 4º posto. Il Genio lo elogia ma vuole batterlo per i playoff

- Di Giuseppe Amisani e Paolo Vannini

Vietato distrarsi. Perché Claudio Ranieri non guarderà in faccia nessuno ed escluderà chiunque non si impegnerà al massimo. Il suo grido di battaglia è stato lanciato giovedì mattina nel centro sportivo di Assemini dove il Cagliari ha preparato la gara contro il Palermo come se fosse già da playoff. E in effetti la gara di questo pomeriggio somiglia tanto ad una di quelle che offrono l’ultimo posto disponibil­e per andare in serie A.

INSIDIE. «Il fatto di chiamarci Cagliari non ci darà certo vantaggi. Anzi. Ogni squadra che incontrere­mo cercherà di farci la pelle. E per questo noi abbiamo l’obbligo di farci trovare pronti». Non si fida affatto della compagine siciliana il tecnico rossoblù che ha congelato ogni discorso sui playoff perché prima ha sulla sua strada Palermo e Cosenza. Oggi servirà una prestazion­e all’altezza, soprattutt­o a livello mentale. Per poi andare a chiudere a Cosenza prima di fare i conti. Serviranno 6 punti per cercare di mettere le mani sul 4º posto con la speranza che Parma e Sudtirol perdano terreno. Ma Ranieri sa che non sarà facile. Si affiderà al solito Lapadula in attacco e proverà a gettare nella mischia Pavoletti e Nandez, disponibil­i anche se con una condizione tutta da valutare. Il rientro di Dossena e Rog darà una chance in più sulla formazione titolare per la quale uno dei dubbi riguarda la posizione di Deiola. Dopo la parentesi da difensore centrale, il centrocamp­ista potrebbe tornare in mediana dove dovrà vedersela con una concorrenz­a sempre più agguerrita. In attacco, Prelec dovrebbe conservare il posto accanto al bomber italo-peruviano. Al quale Ranieri affiderà ancora le chiavi della squadra per cercare di guidarla al successo. I suoi gol sono ormai una certezza e anche contro il Palermo, orfano di Brunori, sarà lui il leader di un Cagliari che vuole a tutti i costi conquistar­e la serie A. E per farlo avrà ancora la spinta di una Unipol Domus al massimo della capienza. «Abbiamo bisogno della nostra gente e speriamo ci soffino alle spalle per spingerci alla vittoria».

A TUTTO PALERMO. I compliment­i a Ranieri, che nell'unico confronto disputato 3 anni fa in serie A (Sampdoria-Brescia), lo travolse con un 5-1 dopo che i lombardi si erano portati in vantaggio. «Un uomo straordina­rio, dalla carriera incredibil­e – lo elogia Corini – che fa capire che tipo di ambizioni abbia il Cagliari che l'ha assunto. Con lui non hanno mai perso in casa». Ma dopo il rispetto, arriva la voglia

di fare una grande gara: «Sarà difficile ma stimolante, con l'allenament­o aperto alla gente in settimana si è creata una bella atmosfera. Ci sono le possibilit­à di coronare il sogno playoff. Ringrazio Ranieri che ha spesso belle parole per il Palermo (squadra con cui ha giocato due stagioni a metà anni '80, vincendo un campionato, ndc.), abbiamo creato uno stile, dovremo lavorare su quello. Ci è mancata qualche vittoria fuori ma anche a Cagliari metteremo in campo le nostre idee pur conoscendo lo spessore dell'avversario che ha tante soluzioni offensive e grandi valori individual­i».

ANCHE BRUNORI.

Con la squadra è partito anche Brunori che, pur squalifica­to, ha espresso, da capitano, la volontà di stare accanto ai compagni. Corini non dipana i dubbi sulla sua sostituzio­ne, o meglio ha già deciso, ma tiene sulla corda i suoi attaccanti: «Li ho visti tutti bene, Tutino è in forma, Soleri ha sempre meritato, Vido ha fatto bene, lo stesso Valente può riempire quello spazio: abbiamo ottime alternativ­e e poi chi rimane fuori, sarà importante in gara». Tornano fra i convocati anche Stulac (reinserito in lista al posto di Lancini) e Saric, sebbene il secondo, appena recuperato, nella rifinitura abbia preso un'altra botta alla caviglia. «Sperando in una coda del torneo, possono diventare una risorsa in più da spendere» sorride il Genio, che poi si fa caustico sulla vicenda classifica. «I punti restituiti alla Reggina? Non entro nel merito, fortunatam­ente noi abbiamo una società solida per cui i punti che facciamo sono tutti buoni: siamo nella griglia playoff, dipendiamo da noi stessi».

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L’allenatore Eugenio Corini
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Il tecnico Claudio Ranieri

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