Corriere dello Sport

Ascoli e Cosenza al bivio Playoff e salvezza in 90’

Breda: «Gara dura. Vinciamola» Viali: «Noi sapppiamo cosa fare»

- Di Giancarlo Febbo

Le strade del campionato sono da sempre lastricate da incroci pericolosi. E per chi deve attraversa­rli a due giornate dalla fine è normale che il rischio aumenti in maniera esponenzia­le. Ed è proprio il caso di Ascoli e Cosenza, divise dagli obiettivi (i marchigian­i rincorrono i play off, i silani la salvezza) ma unite nelle motivazion­i. Speranze e suggestion­i del pre gara sono simili per le due piazze, con i rispettivi allenatori deputati a estrinseca­rle.

BREDA FREME. Comincia il bianconero Roberto Breda, che l’ha definita la partita più importante della stagione. «Ce ne sono state altre di gare dirimenti, penso ad esempio a quella col Pisa che è stata uno spartiacqu­e fra l’obiettivo della salvezza, raggiunto, e quello di giocarci un posto nei playoff. Quindi sono stati bravi i ragazzi a fare diventare questa la partita più importante: non fare risultato pieno significhe­rebbe perdere le possibilit­à di rientrare nei playoff, diversamen­te ci giocheremo tutto a Reggio

Calabria». Le statistich­e parlano di un Cosenza in crescendo. «Eh già, non si tratta di un avversario semplice - conferma Breda ha un’identità ben marcata e non molla mai. Ma anche noi abbiamo la nostra, nei secondi tempi spesso riusciamo a ribaltare il match, quindi sarà una partita bella e avvincente fra due compagini con obiettivi diversi, ma molto motivate. L’Ascoli si è preparato con l’atteggiame­nto di chi ha voglia di fare bene, di chi ha le sue idee e la propria personalit­à e cerca di fare la partita, sapendo che all’interno della gara ci saranno più partite. Anche il Cosenza cambia spesso modulo durante l’incontro, quando attacca e quando difende ha due assetti tattici differenti. Anche noi abbiamo il nostro Dna e vogliamo fare bene».

FRONTE SILANO. William Viali in un’altra situazione avrebbe anche potuto soffermars­i sul suo passato da ex difensore ascolano (a metà degli anni Novanta) ma… adesso ha altro a cui pensare: la salvezza. In ogni caso è ottimista. «Percepisco sensazioni positive, la mia squadra è molto concreta e si allena con un'intensità altissima. Arriviamo bene alla gara contro i bianconeri e dopo la rincorsa che abbiamo fatto avere ancora la possibilit­à di salvarci direttamen­te ci dà grandi motivazion­i. L'Ascoli è in forma e dal centrocamp­o in su ha giocatori forti ed esperti, la rispettiam­o, ma abbiamo più volte dimostrato di poter appiattire le differenze tecniche. Formazione? Ho qualche dubbio e l'imbarazzo della scelta». Insomma, al "Del Duca", tra playoff e salvezza sarà un pomeriggio adrenalini­co!

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Cedric Gondo, 26 anni attaccante ivoriano dell’Ascoli
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LAPRESSE Il centrocamp­ista del Cosenza Aldo Florenzi, 22 anni

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