Corriere dello Sport

Lube imperiale si va allo spareggio

1 Nonostante l’assenza di Zaytsev, dà spettacolo contro Trento Garcia Fernandez: «Anche nelle difficoltà riusciamo a rialzarci»

- Di Fabio Petrelli CIVITANOVA MARCHE

I campioni d’Italia di Civitanova vincono 3-1 evitando di cedere in casa lo scudetto all’Itas

(25-18, 27-25, 20-25, 25-16) CUCINE LUBE CIVITANOVA: Nikolov 7, Yant 24, Anzani 8, Chinenyeze 9, Bottolo 11, Garcia Fernandez 14, De Cecco, D’Amico, Diamantini, Gottardo, Balaso (L). N.E. Sottile, Ambrose. All. Blengini

ITAS TRENTINO: Sbertoli 5, Kaziyski 16, Michielett­o 12, Lavia 10, Podrascani­n 8, D’Heer 3, Dzavoronok 3, Nelli, Laurenzano (L). N.E. Berger, Depalma, Cavuto, Pace. All. Lorenzetti ARBITRI: Cesare e Lot

NOTE - Durata set: 25’, 33’, 27’, 22’. Tot. 1h47’. Spettatori 4045

Si va alla bella. La Lube impone il suo “Show must go on” in gara 4, con riferiment­o allo spettacolo che deve andare avanti, sia per quel che riguarda la serie scudetto, sia per il pesantissi­mo forfait di uno Zaytsev fermo ai box con la spalla fuori uso. Blengini in settimana aveva fatto promettere ai suoi che Trento avrebbe dovuto sudarsi ogni punto per costringer­e Civitanova a deporre il trono. Ed anche per infrangere quell’impianto tabù per l’Itas negli incroci ad eliminazio­ne diretta coi marchigian­i nella varie competizio­ni, tanto da far coniare a Lorenzetti la frase: «Vincere all’Eurosuole non è complicato, basta che dall’altra parte non ci sia la Lube».

Se nel gioco delle assenze il coach fanese ha ormai eletto D’Heer a facente funzioni dell’indisponib­ile Lisinac, l’allenatore dei marchigian­i ha accantonat­o la soluzione Gabi Garcia optando per un Bottolo schierato in diagonale a Yant e Nikolov a fungere da opposto puro. L’approccio al match della squadra biancoross­a è impeccabil­e, soprattutt­o con il servizio che regala cinre que punti: quelli che polverizza­no la frazione inaugurale sono i tre consecutiv­i di Yant (8 punti, 100% di efficacia offensiva), a cui un Nikolov subito in temperatur­a dà una mano concreta (4 su 6 in schiacciat­a). Ad impediall’Itas di inabissars­i è il solito Kaziyski, che limita i danni nella fase centrale senza però impedire il 25-18. E’ ancora l’efficacia dai nove metri a rivelarsi decisiva, quella di Trento che permette agli ospiti di volare 20-16, ma anche quella dei campioni d’Italia in carica, che col solito Yant e con l’ingresso di Gabi Garcia al posto di un Nikolov finito fuori giri riesce a raddrizzar­e il parziale, e volare sul 2-0 col terzo errore in attacco delll’Itas in occasione

della quarta palla set.

La rimonta non riesce a De Cecco e soci nel terzo, in cui Trento concede pochissimo e si aggrappa al suo capitano, accorciand­o le distanze ma pagando lo sforzo in un quarto parziale a senso unico. L’ultimo set è di fatto una passerella, con il turno di battuta di Anzani a scavare già inizialmen­te il solco (8-3) ed a mettere in discesa il successo.

«E’ una partita che rispecchia il carattere Lube - dice Gabriel Garcia Fernandez a fine gara perché anche nelle difficoltà riusciamo a risalire. Dopo la netta sconfitta di Trento non era facile rialzarsi e giocare una gara di questa intensità, ma siamo stati bravi a crederci ed a mettere in campo tutta la nostra voglia di vincere. Ed ora, andiamo a Trento a difendere questo scudetto che abbiamo sulla maglia»

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GALBIATI La festa della Lube: battuta Trento

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