Lube imperiale si va allo spareggio
1 Nonostante l’assenza di Zaytsev, dà spettacolo contro Trento Garcia Fernandez: «Anche nelle difficoltà riusciamo a rialzarci»
I campioni d’Italia di Civitanova vincono 3-1 evitando di cedere in casa lo scudetto all’Itas
(25-18, 27-25, 20-25, 25-16) CUCINE LUBE CIVITANOVA: Nikolov 7, Yant 24, Anzani 8, Chinenyeze 9, Bottolo 11, Garcia Fernandez 14, De Cecco, D’Amico, Diamantini, Gottardo, Balaso (L). N.E. Sottile, Ambrose. All. Blengini
ITAS TRENTINO: Sbertoli 5, Kaziyski 16, Michieletto 12, Lavia 10, Podrascanin 8, D’Heer 3, Dzavoronok 3, Nelli, Laurenzano (L). N.E. Berger, Depalma, Cavuto, Pace. All. Lorenzetti ARBITRI: Cesare e Lot
NOTE - Durata set: 25’, 33’, 27’, 22’. Tot. 1h47’. Spettatori 4045
Si va alla bella. La Lube impone il suo “Show must go on” in gara 4, con riferimento allo spettacolo che deve andare avanti, sia per quel che riguarda la serie scudetto, sia per il pesantissimo forfait di uno Zaytsev fermo ai box con la spalla fuori uso. Blengini in settimana aveva fatto promettere ai suoi che Trento avrebbe dovuto sudarsi ogni punto per costringere Civitanova a deporre il trono. Ed anche per infrangere quell’impianto tabù per l’Itas negli incroci ad eliminazione diretta coi marchigiani nella varie competizioni, tanto da far coniare a Lorenzetti la frase: «Vincere all’Eurosuole non è complicato, basta che dall’altra parte non ci sia la Lube».
Se nel gioco delle assenze il coach fanese ha ormai eletto D’Heer a facente funzioni dell’indisponibile Lisinac, l’allenatore dei marchigiani ha accantonato la soluzione Gabi Garcia optando per un Bottolo schierato in diagonale a Yant e Nikolov a fungere da opposto puro. L’approccio al match della squadra biancorossa è impeccabile, soprattutto con il servizio che regala cinre que punti: quelli che polverizzano la frazione inaugurale sono i tre consecutivi di Yant (8 punti, 100% di efficacia offensiva), a cui un Nikolov subito in temperatura dà una mano concreta (4 su 6 in schiacciata). Ad impediall’Itas di inabissarsi è il solito Kaziyski, che limita i danni nella fase centrale senza però impedire il 25-18. E’ ancora l’efficacia dai nove metri a rivelarsi decisiva, quella di Trento che permette agli ospiti di volare 20-16, ma anche quella dei campioni d’Italia in carica, che col solito Yant e con l’ingresso di Gabi Garcia al posto di un Nikolov finito fuori giri riesce a raddrizzare il parziale, e volare sul 2-0 col terzo errore in attacco delll’Itas in occasione
della quarta palla set.
La rimonta non riesce a De Cecco e soci nel terzo, in cui Trento concede pochissimo e si aggrappa al suo capitano, accorciando le distanze ma pagando lo sforzo in un quarto parziale a senso unico. L’ultimo set è di fatto una passerella, con il turno di battuta di Anzani a scavare già inizialmente il solco (8-3) ed a mettere in discesa il successo.
«E’ una partita che rispecchia il carattere Lube - dice Gabriel Garcia Fernandez a fine gara perché anche nelle difficoltà riusciamo a risalire. Dopo la netta sconfitta di Trento non era facile rialzarsi e giocare una gara di questa intensità, ma siamo stati bravi a crederci ed a mettere in campo tutta la nostra voglia di vincere. Ed ora, andiamo a Trento a difendere questo scudetto che abbiamo sulla maglia»