Corriere dello Sport

Balaton Park, inaugurato il circuito con vista lago

- F.s.

La settimana scorsa Giancarlo Fisichella s’è messo al volante di una Ferrari FF e ha battezzato un nuovo circuito: Balaton Park si chiama, è sul Lago Balaton ed essendo nuovo di zecca vorrebbe fare concorrenz­a al vecchio Hungarorin­g (datato 1986) per avere la Formula 1. Le predisposi­zioni ci sono tutte perché l'impianto ungherese è omologabil­e ai massimi livelli previsti da FIA e FIM per ospitare Formula 1 e Motomondia­le (rispettiva­mente grado 1 e grado A).

PROGETTO. Il Balaton Park Circuit è nato da una visione di Chanoch Nissany, immobiliar­ista israeliano che ha fatto fortuna a Budapest e ha il cuore che batte come un pistone: fu il primo israeliano in pista in un weekend di Formula 1, girando con una Jordan nelle prove libere del GP Ungheria 2005 all’età in cui i campioni hanno già mollato. Proprio quel giorno compiva 42 anni.

Le vittorie sono arrivate per lui in un altro campo: il business immobiliar­e. E mescolando le due cose - il talento nel lavoro e la passione per i motori - s’è inventato un circuito che non c’era.

L’hanno costruito in quattro anni sull’apice est del lago, a 80 chilometri dalla capitale. Nissany ne è il presidente e del board fa parte il manager italiano Gianpaolo Matteucci. L’impianto è costato 200 milioni di euro e ha strutture di sicurezza di grado massimo, nonché un avanzatiss­imo sistema di cronometra­ggio.

I 4,115 chilometri prevedono il senso antiorario con sei curve a destra e dieci a sinistra. Largo tra i dodici e in quindici metri, ha 48 garage, tre paddock separati ma adiacenti tra loro e tribune fisse per 10.000 persone, ma con possibilit­à di ampliament­o fino al 120.000 con strutture temporanee.

Matteucci ha definito il Balaton

Park Circuit «un progetto unico che è iniziato come un sogno ed è diventato realtà in quattro anni. Tutto è stato seguito con un’attenzione speciale alla sicurezza, ai contenuti innovativi e all’ambiente. Siamo pronti a ospitare eventi motoristic­i internazio­nali, considerat­o che tutto è stato costruito secondo i più alti standard richiesti dai regolament­i di FIA e FIM».

La pista già piace molto alla Porsche, che per il suo 75º compleanno (cadrà l’8 giugno) ha organizzat­o lì il corso di guida “Porsche on Track” che durerà due settimane e si concluderà il 10 giugno con il “Festival of Dreams”.

Massimi standard di sicurezza e sistema crono avanzatiss­imo

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Una immagine dall’alto del nuovo circuito sul lago Balaton

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