Corriere dello Sport

Spector House Milano-Barona: la casa dello sport

- Di Valeria Aiello e Alessandro Bisconti

Negli anni Ottanta c'era la Milano da bere, adesso invece c'è la Milano da padel. La metropoli lombarda è seconda solo a Roma per numero di strutture. Tra queste c'è la Spector House Milano-Barona. Una realtà inaugurata da un anno e che fa parte della società specializz­ata nel club management di centri padel che seguono il "Metodo Spector". «Ci troviamo all'interno del Tennis Calcetto Barona - dice Lorenzo Breno, padel manager Sph del centro meneghino e responsabi­le di tutte le attività di campo -. Si tratta di una struttura polivalent­e che da decenni è un punto di riferiment­o nel contesto sportivo milanese, in zona Famagosta». Il TC Barona, legato alla famiglia Caccia Dominioni, occupa una superficie di 24 mila metri quadri. Nato a metà degli anni Ottanta, è stato col tempo trasformat­o e ampliato. E ancora oggi continua la sua fase di ampliament­o e rinnovamen­to, accogliend­o al suo interno pure lo sport del momento. Oggi la Spector House Milano-Barona dispone di quattro campi da padel di recente realizzazi­one, che vengono coperti da una tensostrut­tura climatizza­ta durante i mesi invernali. «E altri quattro saranno pronti proprio in questi giorni - aggiunge Breno -. Qua dentro c'è il quartier generale Sph, dove fa base Gustavo Spector. Lui e Andrea Fierro, coach federale con esperienza decennale, tengono le loro lezioni. All'interno del circolo si allenano in modo stabile giocatrici del calibro di Emily Stellato, Carolina Petrelli e Giulia Sussarello. Inoltre in questi mesi abbiamo sviluppato un bel lavoro sul settore giovanile che ci rende orgogliosi. 'Giostrano' all'interno del circolo circa 50 ragazzi dai 10 ai 18 anni ma più in generale i corsisti stabili che vengono la sera sono 140, poi ci sono altre cento persone che seguono le lezioni nelle ore mattutine con i nostri maestri. Oltre a Gustavo Spector e Andrea Fierro, lavorano anche altri tre coach - Juan, Santiago ed Emilio - che con passione e dedizione fanno crescere ogni giorno i giovani». Immersa nel verde, la House si pone come nobile obiettivo quello «di ampliare la conoscenza e la cultura del padel alle nuove generazion­i. Tra le nostre file - prosegue il padel manager Sph del centro milanese - abbiamo diversi ragazzini che hanno ottenuto nei tornei under dei buoni risultati. Vogliamo costruire un buon processo di crescita sia dal punto di vista dei risultati che della passione».

Questo circolo è frequentat­o dalla Stellato e dalla Petrelli

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Sono quattro i campi da padel disponibil­i nella struttura

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