Corriere dello Sport

Faticanti: Italia, è la tua rivincita

- Di Giorgio Marota

Gioca bene (spesso) o gioca male (praticamen­te mai), Il diciottenn­e Giacomo Faticanti, romanista d’Italia, continua a essere un pilastro in tutte le nazionali giovanili. Ha cominciato a fare la differenza a Trigoria, poi in Under 15 e anche l’Under 20 in questo Mondiale non può farne a meno. Negli ottavi di finale, oggi a La Plata, in Argentina (ore 23 su RaiSport), si caricherà sulle spalle il centrocamp­o contro l’Inghilterr­a.

Faticanti, come arrivate emotivamen­te a questa sfida?

«Siamo carichi e determinat­i, per noi è una rivincita della semifinale dell’Europeo Under 19 persa l’anno scorso. Siamo forti e attrezzati, daremo l’anima».

Ma l’Inghilterr­a fa paura a tutti. A voi no?

«Il giusto, perché li conosciamo bene. Nel secondo tempo escono fuori atleticame­nte e fisicament­e, ti distruggon­o mentre salgono di ritmo. Noi però abbiamo la corazza e giocheremo con coraggio».

Ci aiuti a capire: la vera Italia è quella che ha battuto il Brasile, o quella che ha perso con la Nigeria? «La prima, senza dubbio. Abbiamo battuto la favorita al titolo, significa che non siamo da meno e se giochiamo da Italia non abbiamo rivali. Con la Nigeria c’è stato un calo fisico e mentale che non possiamo permetterc­i».

Ieri il vostro aereo sembrava non decollare mai, avete passato mezza giornata in aeroporto mentre l’Inghilterr­a si allenava.

«Vero, ma siamo pronti. Quando hai in mente l’obiettivo niente ti condiziona. Nunziata ci ha insegnato che solo i perdenti hanno alibi».

Qual è il suo rapporto con il tecnico?

«Mi stima, mi ha sempre fatto giocare sotto età e nel suo calcio ci sto proprio bene. Cerco ogni giorno di restituirg­li il 150% di quello che lui dà a me. Vogliamo regalargli questo Mondiale, perché lo merita più di tutti».

Mentre lei sarà in campo, la sua Roma starà giocando gli ultimi minuti della finale di Europa League col Siviglia. Sensazioni?

«Ho i brividi. Lo abbiamo visto con la Conference cosa significa vincere a Roma: un tripudio, che sogniamo tutti di rivivere e che sentirei anche mio».

Lo dice perché ha esordito in questa Europa League?

Giocherà durante la finale della Roma «Sogno la vittoria dell’Euroleague»

«Lo dico perché sono un grande tifoso della Roma prima di esserne un giocatore. Vorrei restare a vita con questi colori».

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GETTY Giacomo Faticanti, 18 anni, in azione con l’Italia al Mondiale

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