Prandelli: Viola puoi farcela
“Grazie Cesare” a teatro il 6 giugno a Fiesole «La squadra ha tutte le carte in regola per battere il West Ham Sarebbe un trionfo straordinario»
Una linea non proprio sottile unisce Prandelli a Italiano, non solo perché Cesare è stato allenatore di Vincenzo ai tempi del Verona. Li unisce una linea europea che legherà la serata al teatro di Fiesole il 6 giugno, con Prandelli protagonista, alla finale del giorno dopo, con Italiano protagonista. Tutt’e due con i loro ragazzi. Ventiquattro ore di Fiorentina vera, la storia che si fonde col presente, un passato da ricordare per quanto è stato bello a un futuro che a Firenze sperano ancora più bello.
TUTTI A FIESOLE. È stata Lady Radio, la radio dei tifosi viola, a rendere possibile l’aggancio, con una organizzazione che ha ricordato l’evento di un anno fa, con la Fiorentina del secondo posto, quella dell’81-82. Da allora, la squadra non è più arrivata seconda, così come dal 2010, l’ultimo anno di Prandelli in panchina, non è più entrata in Champions League. Il nostro giornale, insieme al Museo Fiorentina, ha dato il suo patrocinio. Per il 6 giugno, inizio alle 18,45, è tutto pronto. Sul palco del nuovo e splendido teatro di Fiesole (quasi tutto esaurito) condurrà Giacomo Guerrini, tifoso, appassionato di storia della Fiorentina, ma soprattutto personaggio straordinario. È una serata pensata come il ringraziamento di Firenze a un allenatore, e al suo gruppo di giocatori, che per cinque stagioni, dal 2005 al 2010, ha toccato livelli incredibili. Per quattro volte quella Fiorentina ha raggiunto la zona-Champions anche se in due casi le è stata negata per calciopoli.
FUORI OVREBO. Insieme a
Prandelli, sul palcoscenico di Fiesole, ci saranno i giocatori di quegli anni, Gianluca Comotto, Sebastien Frey, Lorenzo De Silvestri, Marco Donadel, Fabio Liverani e Franco Semioli, oltre ai collaboratori dello staff tecnico e a Silvia Berti, capo ufficio stampa di quel periodo, Renzo Casellato, Vincenzo Di Palma e Gianbattista Venturati. Sono attese le risposte di Toni e Pasqual, che hanno impegni di lavoro. Saranno trasmessi in video i saluti di Tomas Ujfalusi, Martin Jorgensen, Cristian Brocchi e Stefano Fiore. La serata sarà aperta dal saluto del direttore del Corriere dello Sport-Stadio, Ivan Zazzaroni. Tutto l’incasso andrà in beneficenza alla fondazione
Claudio Ciai. Nello spot in cui Cesare Prandelli invita i fiorentini a Fiesole (“sarò lì con i ragazzi che hanno accompagnato la Fiorentina in Champions per raccontare come sono stati quei 5 anni”), c’è un accenno particolare a un personaggio ricordato ancora oggi con tristezza e rabbia a Firenze, l’ex arbitro norvegese Ovrebo. “Vi aspetto tutti, tranne lui, tranne Ovrebo”. E’ l’arbitro che, convalidando il gol di Klose all’Allianz Arena di Monaco di Baviera contro il Bayern in chilometrico fuorigioco, permise ai tedeschi di vincere 2-1 la partita d’andata. Al ritorno i viola vinsero 3-2 e vennero eliminati. Con un arbitro decente, le novità tecnologiche e le regole di oggi, la Fiorentina si sarebbe qualificata ai quarti della sua ultima Champions League.
E POI LA COPPA DEL GIORNO DOPO.
Certo, la Conference non è la Champions, ma la Fiorentina di Italiano, secondo il suo vecchio maestro Prandelli, può portarla a Firenze e trasformarla nell’inizio di una storia ancora più grande. «Sarebbe un successo straordinario, un vero trionfo. Il West Ham è un avversario di ottimo livello, ha giocatori forti, ma la Fiorentina di quest’ultimo periodo, quella dei supplementari di Basilea, del secondo tempo della finale di Coppa Italia e degli ultimi minuti della gara con la Roma ha tutto per riuscirci. Martedì sera, da Fiesole, invieremo un grande in bocca al lupo a Vincenzo e ai suoi ragazzi».