Luvumbo micidiale Cagliari da impazzire
Incredibile battaglia alla Unipol Domus davanti a 16 mila tifosi che esplodono di gioia dopo aver tremato Il Parma va avanti di due gol con Benedyczak e Sohm. Ma l’angolano e Lapadula la ribaltano
di Giuseppe Amisani
Pazzo Cagliari e pazzo Luvumbo. Nella giornata in cui Gianluca Lapadula sembrava non riuscire a sbloccarsi e con un Parma in vantaggio (doppio) dopo nemmeno mezz’ora di gioco, ci ha pensato il giovane angolano, classe 2002, a spaccare la partita e regalare al suo Cagliari la vittoria. Un successo insperato nell’intervallo perché gli ospiti sono sembrati da subito più in palla tanto da riuscire a portarsi avanti. Lasciando di stucco non solo Claudio Ranieri, che evidentemente non si aspettava una partenza così soft dei suoi, ma anche i sedicimila della Unipo Domus. Ma proprio quando Fabio Pecchia sembrava pregustare un piede in finale, il suo esperto collega sulla panchina rossoblù ha calato il jolly che ha capovolto lo scenario. Dopo un primo teml’eccessiva po di sofferenza, con Pavoletti e Lapadula lasciati troppo isolati in avanti e con un centrocampo in difficoltà contro le geometrie e la corsa dei gialloblù, la partita è cambiata totalmente. Il Parma, in vantaggio per due volte, prima con Benedyczak al 10’ e poi con Sohm al 26’, sembrava aver chiuso la pratica con largo anticipo. Ma forse proprio sicurezza ha tradito la formazione emiliana che ha perso le misure, rallentando il passo. E concedendo ai padroni di casa, spinti da un pubblico che non ha mai smesso di incitare gli isolani nemmeno dopo il doppio svantaggio, di rimettersi in partita. A fare la differenza è stato Luvumbo che è andato oltre le questioni tattiche dettate dai due allenatori. Ha aspettato qualche minuto per prendere bene le misure ma quando si è innescato è diventato implacabile. Tanto da mettere lo zampino in tutti e tre i gol del Cagliari. Prima, al 23’, ha battuto al volo di destro su cross di Nandez, per poi, al 39’, procurarsi il rigore del momentaneo pareggio. Con velocità e furbizia, si è inserito su un disimpegno sbagliato, anticipando Mihaila in chiaro vantaggio e costringendolo a un contatto che ha permesso a Lapadula di pareggiare i conti con il suo 24 centro stagionale. Il Parma ha accusato il colpo ma, a differenza del Cagliari nella prima frazione, non è riuscito a limitare i danni e nell’arrembaggio finale dei rossoblù, che non si sono accontentati del pari. E al 45’ ancora l’angolano ha messo la ciliegina sulla torta controllando un passaggio in area di Lapadula, portandosi a spasso mezza difesa e insaccando in spaccata per un successo che è un primo passo verso la finale. Ma il ritorno a Parma si annuncia già infuocato.
I ducali saranno costretti a vincere nel ritorno per arrivare in finale