Ecco Street Fighter VI il picchiaduro del futuro
Un’innovazione che aprirà le porte a decine di migliaia di nuovi fan Abbiamo provato l’ultima edizione del gioco di combattimento che sta per diventare il nuovo standard per il genere nel mondo esportivo
Street Fighter VI è fatto talmente bene che potrebbe essere in grado di portare la scena competitiva dei picchiaduro nel mainstream non solo degli esport ma dei videogiochi in generale. Un po’ come League of Legends ha fatto con i MOBA. Street Fighter VI è accessibile, stratificato, bello da vedere, semplice da approcciare ma incredibilmente difficile da padroneggiare, la ricetta per l’esport perfetto. Il primo passo nel cammino che ha portato Capcom dal difficile lancio del quinto capitolo alla gloria del sesto è senza dubbio il nuovo sistema di comandi che ha semplificato enormemente il gameplay. Per i dettagli sul funzionamento di questo sistema potete consultare il nostro approfondimento online, per ora è importante sottolineare come questo singolo cambiamento abbia completamente rimosso l’aura di inaccessibilità ed esagerata complessità che Street Fighter aveva come serie di videogiochi. Un’innovazione del genere aprirà le porte a decine di migliaia di nuovi fan che dopo meno di un’ora di tutorial potranno già iniziare a gareggiare online, se lo vorranno.
LA NUOVA GRAFICA. Il secondo elemento che renderà grande Street Fighter è il suo rinnovato stile grafico che accompagna i colpi caricati e le mosse più forti con scie ed “esplosioni di vernice” coloratissime. Questi elementi visivi aggiungono al combattimento un ulteriore strato di spettacolarità tanto per chi gioca, che vede le sue combo evidenziate ed enfatizzate, quanto per chi guarda. Sottolineare con un accento grafico un momento importante del combattimento va a beneficiare sia lo spettacolo sia l’accessibilità della scena competitiva. Gli spettatori e in particolare i novizi, infatti, vengono guidati dal commento dei caster e da queste linee grafiche che usano i colori per descrivere cosa sta succedendo. In alcuni momenti particolarmente concitati,
Dopo il successo della scorsa edizione ritorna anche per il 2023 il festival dedicato interamente alla Generazione Z e agli appassionati di urban culture. Promosso da Fandango Club Creators in collaborazione con Micam Milano, PlugMi approderà al Superstudio Più, uno spazio da oltre 4.000 metri quadri in zona Tortona a Milano. Gli organizzatori hanno parlato di un’edizione ancora più ricca di novità e appuntamenti che si rivolgerà direttamente agli amanti di sport, arte, moda e musica.
L’edizione 2022 dello scorso settembre aveva registrato la presenza di oltre 50 brand con più di 90 eventi live e diverse attività. A livello social erano stati segnati numeri altissimi con oltre 385.000 contenuti realizzati e più di 23 milioni di account raggiunti in occasione dei due giorni di festival. La manifestazione punta a coinvolgere gli appas
DI TUTTO E DI PIÙ.
poi, anche il tempo rallenta per sottolineare un’azione o una contromossa particolarmente azzeccate.
L’altra grande critica che è stata mossa a Street Fighter V è stata quella che nel gioco c’era poco da fare. Capcom ha risolto anche questo problema sviluppando una divertente avventura per giocatore singolo. Nella modalità World Tour, infatti, potrete creare il vostro combattente da zero e imparare l’arte della lotta di strada da dei maestri che altri non sono se non i personaggi principali di Street Fighter VI. Questa modalità fa da tutorial mascherato a quasi tutto il cast del gioco perché progredendo con la storia i giocatori apprendono lo stile di ciascun maestro. Così è possibile allenare i pugni di Luke e
MODALITÀ WORLD TOUR.
i calci di Chun-Li in un ambiente non competitivo e con una progressione chiara prima di affrontare i combattimenti classificati in rete. Grazie a Street Fighter VI non c’è mai stato un momento migliore per avvicinarsi al mondo dei videogiochi di combattimento e per la prima volta anche le istituzioni si
stanno muovendo per supportare chi ha fatto dei picchiaduro competitivi una carriera.
DANIELMADO. È il caso di Daniel “Danielmado” Madonia atleta di punta della neonata eFITA, la nazionale esportiva della Federazione Italiana Taekwondo. Madonia ha appena
ha appena raggiunto uno storico quarto posto al torneo Combo Breaker di Chigago, una tappa del campionato mondiale di Tekken 7. Attualmente, Daniel è il giocatore europeo con la posizione più alta nel ranking del titolo, trovandosi solo dietro ai maestri del gioco provenienti dalla Corea del Sud e dal Pakistan che sfiderà nuovamente alla tappa di Dubai del Tekken World Tour. Se le istituzioni supporteranno anche gli astri nascenti italiani di Street Fighter VI, potremo ben presto avere una schiera di nuovi campioni di cui vantarci sul panorama globale.
Danielmado è il nostro miglior giocatore dietro i campioni dell’Est