Egonu: A Milano per lo scudetto e per la moda
L’azzurra è la nuova stella del Vero Volley «Più emozionata di quando sono andata a Sanremo. L’esperienza in Turchia mi ha maturata molto»
La fame di una campionessa insaziabile scandisce l’inizio di una nuova epoca. Nemmeno due settimane dopo il suo terzo trionfo in Champions League, Paola Egonu sbarca a Milano con la sola e unica missione che conosce: vincere ancora per chiudere un cerchio, visto che proprio qui, esattamente dieci anni fa, la fuoriclasse azzurra dava una svolta alla propria carriera con le selezioni del Club Italia al Centro Pavesi, prima di sbarcare sulle piazze più importanti del palcoscenico internazionale.
Indiscutibilmente ieri è stata lei la star dell’evento di presentazione dei roster maschili e femminili del Vero Volley, con la presidente Alessandra Marzari a fare gli onori di casa dopo aver riportato in Italia la giocatrice simbolo del movimento azzurro. Adesso il sogno è quello di dare (per la prima volta nella storia) lo scudetto a Milano, magari facendo valere il fattore campo visto che la maggior parte delle partite verranno disputate presso l’Allianz Cloud.
NUOVA REALTÁ. «Assieme possiamo fare grandi cose - ha esordito Egonu, visibilmente emozionata -. Ho sfidato Milano più volte negli ultimi anni e ho potuto seguire la crescita costante di una realtà seria e radicata sul territorio. Non vedo l’ora di cominciare, per me è come un ritorno a casa. Finalmente potrò anche seguire più da vicino il mondo della moda e delle sfilate, di cui sono una grande appassionata».
La campionessa si è già calata nella realtà milanese, lunedì sera era al Forum di Assago per Milano-Sassari di basket, e in vista dell’esordio ufficiale ammette di essere «più emozionata di quando sono andata a Sanremo».
Tornerà in Nazionale in uno dei prossimi ritiri, ma per vederla all’opera in campo bisognerà aspettare gli Europei di agosto e, come confermato dalla diretta interessata, difficilmente giocherà in Nations League. La presidente Marzari - che si coccola il terzetto d’oro Egonu, Sylla e Orro - punta forte sull’alchimia di un gruppo ricco di talento: «I grandi nomi possono avvicinare ancora più giovani al mondo della pallavolo. Dietro alla competizione sportiva c’è il divertimento, chi mi conosce sa della mia severità, ma sono sempre disposta ad aiutare i miei atleti».
ADDIO MALUMORI. Quei 40 punti a Torino, con la maglia del Vakifbank nella finale di Champions League, sono stati l’ultimo atto prima del definitivo ritorno in Italia. I malumori e le polemiche per quanto accaduto in Nazionale sono svaniti, come confermato da Egonu: «Non ho pensato a quanto lasciavo in Italia. Sono andata in Turchia per uscire dalla comfort zone e sono fiera di aver avuto il coraggio di vivere questa esperienza all’estero. Mi sento più matura sotto tutti gli aspetti, lavorando con uno staff preparato come quello di Giovanni Guidetti mi sono accorta dei miei margini di miglioramento. Torno in Italia con la voglia di continuare a vincere».
800.
Con il Vero Volley Egonu ha firmato un’intesa da quasi 800 mila euro più premi e bonus, ma nel suo nuovo impegno rientra anche quello a favore dei più giovani, visto che nel Consorzio ci sono 1500 ragazzi e quasi 2000 bambini del progetto scuole. «Con i bambini ho un rapporto speciale, mi colpiscono al cuore - conclude Egonu -. Voglio fare tanto con questa società anche da questo punto di vista, contro ogni tipo di abuso e alzando l’attenzione attorno alla mondo della pallavolo».
Lavorerà anche con i bambini: «Sanno colpirmi al cuore»
ci come Giovanni, professione parcheggiatore») che, con l’ufficializzazione di ieri, cambia la denominazione della squadra gialloblù.
Per Verona Volley è un nuovo anno zero, dopo la fondazione nell’estate del 2021, perché un nome di caratura mondiale come Giovanni Rana cambia le carte in tavola, in termini di ambizioni e di possibilità. Anche se non da subito. «L’accordo è arrivato in corsa, ma questo incide poco sulla costruzione della prossima stagione. I nostri progetti tecnici non mutano in modo radicale, la nostra rimane una visione progettuale. Poi, dalla stagione 2024-2025, si potranno fare ragionamenti più costruttivi» commenta il presidente gialloblù Stefano Fanini.
L’obiettivo del club è di una futuribilità dell’accordo, rispetto ai tre anni, con alcuni punti fermi come la valorizzazione del progetto giovanile, la scommessa aperta sui giovani talenti e il coinvolgimento sempre maggiore di uno dei pubblici più consistenti della SuperLega. «Come famiglia, abbiamo deciso di unirci a un’altra famiglia, quella del Verona Volley. Una scelta logica: ci interessa una comunicazione nuova, volta ai giovani, e ci siamo innamorati del progetto e delle persone che ci sono dietro» commenta Giovanni Rana jr.