Corriere dello Sport

Recco e Brescia obiettivo derby

- Di Giorgio Burreddu

Hanno montato altre piccole tribune attorno alla piscina, a Belgrado ci sarà l’inferno. Non è detto che sia un male per le due italiane in vasca oggi: Pro Recco (ore 20) e An Brescia (ore 18.30) sanno gestire certe situazioni. Soprattutt­o quando si tratta di Final Eight della Champions League, l’ultimo grande appuntamen­to della stagione per i club prima di un'estate mondiale.

SCOGLIO.

Il Recco campione d’Italia comincia dallo scoglio Ferencvaro­s, ungheresi dal cuore d'acciaio. Sandro Sukno, il tecnico della Pro, è convinto: «Ci aspetta una sfida tostissima contro una squadra dal potenziale offensivo pazzesco, che fa sempre tanto movimento e ruota bene i centri. Ma noi siamo in forma e pensiamo positivo».

I liguri vanno a caccia della coppa numero 11, la terza consecutiv­a: riuscirono nell’impresa soltanto i croati della Mladost (ex Jugoslavia) tra il mitico 1968 e il 1970.

BOVO.

Compito più agevole (almeno all’apparenza) per il Brescia, che affronterà i greci del Vouliagmen­i. Ma Sandro Bovo, uno che ci vede lungo, non si fida. «Anche se i valori possono apparire diversi - commenta il tecnico dei lombardi - a questi livelli non possono esistere quarti abbordabil­i, tanto più in una

partita secca. Loro nuotano tanto, sono veloci. Noi non dobbiamo precluderc­i alcun sogno, siamo in grado di contrastar­e qualsiasi avversaria».

Il brutto è che le due italiane, vincendo, si incontrera­nno in semifinale, per l’ennesima sfida stagionale. Un sogno. O un incubo. Dipende dai punti di vista.

Completano il quadro dei quarti di finale altre due sfide da non perdere: Barcelonet­a contro Jug Dubrovnik e Novi Beograd che se la vedrà contro i forti greci dell’Olympiacos. Finale il 3 giugno.

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Echenique (Recco) 33 anni

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