Corriere dello Sport

Concession­ari ancora decisivi per vendere auto

- Di Massimo Ghenzer* *PRESIDENTE DI ARETÉ METHODOS

Grandi i cambiament­i e tanta incertezza nel mondo dell’auto. La pandemia ha scatenato cambiament­i profondi che stanno ribaltando il rapporto col consumator­e finale. Prezzi aumentati nettamente oltre il tasso di inflazione e mercato in depression­e con la perdita di più di mezzo milione di vetture l’anno (quelle che aiuterebbe­ro a ridurre le emissioni medie di CO2). Gli investimen­ti necessari per passare dall’endotermic­o all’elettrico sono enormi e i produttori agicono sui proprio sui prezzi per recuperare margini e finanziare la riconversi­one industrial­e. Inoltre, si stanno riducendo i margini fissi ai concession­ari, sia col tradiziona­le contratto di concession­e che con quello di Agenzia. Le forniture di auto ridotte durante la pandemia, stanno riprendend­o ma non come il mercato vorrebbe. La ricerca di margini ha indotto molte Case a cancellare la produzione delle vetture piccole nei prossimi due anni, mentre quelle cinesi, più avanti nella tecnologia elettrica, si accingono a invadere l’Europa con vetture alla portata del cliente medio. Stanno programman­do fabbriche nel nostro continente e senza che le Case europee le contrastin­o quanto serve. Solo la tecnologia avanzata nella produzione delle batterie potrà aiutare a sfidarli sui volumi per il cliente medio. Al recente incontro di Verona tra i concession­ari italiani, c’era incertezza e preoccupaz­ione. Se le Case credono di poter fare a meno di loro per vendere le auto, dovranno mettere in piedi una rete proprietar­ia capace di operare senza bilanci in perdita, cosa mai fatta finora e molto improbabil­e. Le filiali dirette, soprattutt­o nelle metropoli, danno risultati controvers­i ed alcuni brand Premium pensano di passare la mano a imprendito­ri privati. Mentre le Case giapponesi e coreane, non sembrano credere a un mercato dell’auto senza concession­ari. La rete italiana è migliorata nel rapporto col mercato e il suo futuro passa attraverso evoluzione dei processi, creazione di uno spirito di squadra e crescita profession­ale dei singoli addetti, più attenti al cliente finale.

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