Corriere dello Sport

Ieri a Istanbul tifosi in festa per i nerazzurri

C’è anche Zhang, mentre si torna a parlare di cessione del club Ma il presidente vuole 1,2 miliardi

- Di Pietro Guadagno ed Ettore Intorcia

Contro il City bisogna giocare d’anticipo e il comandante del volo che ha portato i nerazzurri in Turchia ha preso la cosa sul serio: poco traffico (almeno nei cieli) e dunque l’Inter è atterrata a Istanbul intorno alle 19.30 italiane, quando il sole era già sparito da un pezzo, per il fuso orario e anche per i nuvoloni all’orizzonte. Uscita vip e poi via in pullman fino all’hotel Hilton, il quartier generale dove da ieri notte Simone Inzaghi ha iniziato a mettere a punto gli ultimi dettagli in attesa della rifinitura (doppia) di oggi. Nella megalopoli turca sono arrivati ieri anche i primi tifosi, inglesi e italiani, che si sono incrociati nelle lunghe code al controllo passaporti senza inconvenie­nti. Per oggi e domani previsti due percorsi distinti all’interno dello scalo occidental­e per gestire i trasferime­nti verso lo stadio.

ZHANG CON LA SQUADRA.

L’Inter ha lasciato Milano a metà pomeriggio. I nerazzurri, arrivati allo scalo privato di Malpensa in pullman, direttamen­te dalla Pinetina, hanno trovato un gruppo di rumorosi tifosi ad accoglierl­i, con cori di incitament­o per tutti. Ma con i decibel più alti per Lautaro e Lukaku. Al gruppo, come previsto, si è aggregato anche Steven Zhang, che ha scelto di stare vicino alla squadra sin dal primo giorno in Turchia. Peraltro, secondo il NY Times, al di là dell’uomo d’affari finlandese Zilliacus, indicato dalla Reuters, diversi soggetti, tra fondi e privati, avrebbero manifestat­o il loro interesse per il club di viale Liberazion­e. Alcuni avrebbero anche visitato le strutture e pure avviato uno studio preliminar­e dei conti, per poi fermarsi, però, davanti alla valutazion­e di Zhang, ovvero 1,2 miliardi.

AL COMPLETO. Ieri mattina, prima di imbarcarsi, la truppa di Inzaghi ha sostenuto l’ultimo allenament­o in terra italiana. Dopo Mkhitaryan tornato in gruppo anche Correa, che sarà regolarmen­te a disposizio­ne. Significa che il tecnico piacentino potrà contare sull’intera rosa. I dubbi, però, sono davvero ridotti. Il principale quello in attacco, tra Dzeko e Lukaku, ma il primo continua ad essere decisament­e favorito. Proprio Mkhitaryan, inoltre, insidia Brozovic in mediana, ma rientrando da un infortunio potrebbe essere più convenient­e un suo impiego a gara in corso. Si capirà meglio tra oggi - prevista anche una seduta di mattina, oltre a quella del tardo pomeriggio all’Ataturk davanti alla stampa - e domani.

STRATEGIE. Qualcosa si muove anche sul fronte mercato. Carlos Augusto del Monza è il nome caldo per sostituire Robin Gosens in caso di cessione del tedesco. Per l’attacco, invece, viene seguito il belga Dodi Lukebakio, 25 anni, che entrerà nell’ultimo anno di contratto con l’Hertha Berlino, 11 gol e 2 assist in questa stagione di Bundesliga. A Lukaku ha già servito due palloni d’oro in nazionale: Big Rom garantisce e magari lo aspetta a Milano. Con la squadra, intanto, c’è anche Massimo Tarantino che diventerà responsabi­le del settore giovanile raccoglien­do l’eredità di Samaden.

Mercato: seguito il belga Lukebakio Carlos Augusto al posto di Gosens

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ANSA Un modello gigante della coppa esposto a Isanbul

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