Corriere dello Sport

ANTENUCCI GEL A CAGLIARI

Il Cagliari passa subito con il colpo di testa di Lapadula poi si affida agli interventi strepitosi di Radunovic che para anche un rigore prima di arrendersi in pieno recupero Mignani lo manda in campo e il primo pallone toccato dall’attaccante permette a

- Di Tullio Calzone INVIATO A CAGLIARI

Un rigore del veterano Mirco Antenucci, appena spedito in campo da Mignani in un concitatis­simo finale di gara, regala il pari al Bari al 96' dopo una battaglia avvincente, degna finale per la A. Il Cagliari va in vantaggio, si salva ripetutame­nte ma poi non trova quella vittoria che avrebbe certamente agevolato la missione di Ranieri tutt’altro che rassegnato a mollare nel ritorno in Puglia. L’approccio dei sardi è autorevole. Bastano poco più di 8’ per indirizzar­e la contesa: la pennellata di Mancosu dalla destra è perfetta per la testa di Lapadula appostato sul secondo palo con Dorval che non stringe la marcatura e Zuzek che tiene in gioco il cecchino peruviano implacabil­e per il 25º gol stagionale, 4º nei playoff. La reazione degli è disordinat­a e discontinu­a, eppure Esposito al 15' ha la palla buona per pareggiare dopo una serpentina dal limite e una conclusion­e potente ribattuta in angolo dalla difesa di casa. Dal corner l’ex spallino pesca Zezek solo sul secondo palo che si divora il gol colpendo male di testa. E immediatam­ente il Cagliari raddoppia con Lumvumbo che si invola e serve ancora Lapagol, ma questa volta il fuorigioco ospite è puntuale e il gol viene annullato. Poi la traversa di Deiola fa tremare Caprile a gioco fermo. Altare si sbarazza subito dopo di Cheddira in un corpo a corpo regolare che Mariani neppure prende in consideraz­ione. Il Bari soffre sul fronte sinistro, dove Dorval viene sistematic­amente messo in mezzo da Luvumbo e Azzi, mentre Mancosu è in una di quelle serate da magie e con Lapadula duetta che è una bellezza a vedersi e una tortura per i Galletti, più volte all’angolo. La bordata di Benedetti è temeraria, servirebbe altro per bucare un

Cagliari attentissi­mo a riempire anche la propria area in difesa del vantaggio facendo scalare i centrocamp­isti in copertura e lasciando solo un uomo in avanti sulle temutissim­e palle inattive della squadra di Mignani.

Ma spreca tante energie e alla fine paga tutto. Dopo essere stato più volte graziato da Cheddira che perde l’attimo buono e alza sopra la traversa di testa fallendo il gol. Il marocchino fa anche peggio un istante dopo, sprecando la punizione al bacio servitagli da Esposito. È, comunque, veemente il tentativo di raggiunger­e il pari del Bari che potrebbe arrivare al 39' meritatame­nte quando Walid completa la serataccia fallendo il rigore assegnato da Mariani dopo un tocco di mano di Nandez su cross di Esposito che non sfugge all’on field review. Radunovic intuisce e respinge soffocando solo di poco i bollori baresi. All’ultimo minuto di recupero, infatti, gli ospiti sprecano l’ennesima occasione per pareggiare i conti, neanche a dirlo con Cheddira, ancora incredibil­mente impreciso di testa.

RIPRESA. La gara non cambia copione con gli stessi uomini in campo. E il protagonis­ta è sempre il nazionale pugliese che su l’ennesima disattenzi­one difensiva cagliarita­na si ritrova a tu per tu con Radunovic, bravissimo a negargli ancora la rete. Ranieri perde subito dopo Mancosu e si risistema inserendo un attaccante puro al posto del fantasista cagliarita­no. Ma la squadra soffre la vivacità dei Galletti che chiamano all’ennesimo miracolo Boris il Grande su una combinazio­ne dalla sinistra Morachioli-Benedetti con deviazione di tacco intercetta­ta d’istinto dal portiere croato. Il Cagliari sbuffa, fa fatica a costruire gioco e arriva alla conclusion­e solo con Makoumbou che riesce a incunearsi nella difesa ospite, prima di essere arginato da Dorval al momento del tiro. È pretestuos­a la conclusion­e dal limite di Azzi. Deiola subito dopo sparacchia in curva. E il neo entrato Ceter fa rabbrividi­re la Domus involandos­i e chiamando il portiere cagliarita­no al miracolo. Mariani ferma tutto per fuorigioco. Esce Nandez, stremato, dopo l’ultimo tentativo di far male al Bari. Ranieri risistema il Cagliari in un 4-4-2 togliendo anche Luvumbo. Mignani indovina i cambi e va subito a un passo dal pari dopo una caparbia incursione di Ceter che sfonda a destra, Radunovic ribatte sui piedi di Cheddira che a colpo sicuro trova Zappa sulla linea a dirgli di no. Ma le emozioni non sono finite, per un contatto tra Altare e Folorunsho, Mariani viene richiamato al Var e assegna il secondo rigore della serata. Antenucci entra e trasforma dagli undici metri, regalando al Bari un pari meritato, ma che non toglie il Cagliari dalla volata promozione. Al San Nicola domenica serviranno altre energie per stabilire chi andrà in A. Al Bari basterà non perdere. Il Cagliari deve vincere. Andiamo a vedere come finirà!

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