Corriere dello Sport

Lapadula c’è Deiola svetta Altare si perde

- Di Alberto Polverosi

CAGLIARI Ranieri (all.)

Il risultato non lo conforta, la prestazion­e ancora meno. Troppa sofferenza, soprattutt­o nella ripresa. La sua squadra evita la sconfitta solo grazie a Radunovic. Ma per vincere a Bari e tornare in A deve inventarsi un capolavoro.

8,5 Parate? Nessuna. Miracoli? Cinque. Ecco, bisogna parlare di miracoli. Si comincia col rigore, in quel caso non è tanto la parata sul tiro dal dischetto, quanto il balzo da tigre con cui soffia dai piedi di Cheddira la palla ribattuta. Sono due interventi decisivi nella stessa occasione. Ma è niente rispetto al capolavoro ancora su Cheddira che gli arriva davanti da solo. Si supera sul colpo di tacco di Benedetti e alla fine chiude la strada anche a Ceter. Cede solo in pieno recupero, di fronte al secondo rigore. Comunque, mostruoso.

6,5 In certi momenti sembra un po’ impaurito e attacca senza troppa convinzion­e. Ma all’ultimo soffio salva un gol sulla linea di porta.

5 In area di rigore, sugli angoli calciati da Esposito, dovrebbe far valere di più i suoi 193 centimetri. Dalla bandierina il Cagliari è in continua difficoltà, svettano sempre le teste baresi, e rischia spesso di prendere gol. Poi, nella ripresa, si fa saltare troppo facilmente da Cheddira, lo salva Radunovic.

4,5 Vale lo stesso discorso fatto per Goldaniga. Anche lui ha una bella stazza, 190 centimetri, ma è troppo bloccato sulle palle alte. Il fallo sul secondo rigore è una ingenuità, Folorunsho ha le spalle alla porta, perché intervenir­e in quel modo?

6 Attacca a buon ritmo, però senza troppa precisione.

6,5 Ha il braccio largo quando la palla crossata da Esposito gli sbatte prima sulla coscia e poi su quel braccio. Non ha fortuna. Il resto della sua partita è senza un attimo di pau

Radunovic Zappa Goldaniga Altare Azzi Nandez

sa. Non solo: l’azione del gol nasce da una sua bella giocata con passaggio a Mancosu, poi il cross e il colpo di testa di Lapadula. Ci mette quantità e qualità sv

6 Controlla la propria zona e ogni tanto si fa vedere in avanti. Solo ogni tanto.

6 I cross dalla bandierina sono tutti suoi. Di testa ha tutto per far male, stacco e tempo. Così centra la traversa nel primo tempo.

6,5 Tocchi raffinati, come il cross per il gol di Lapadula. Occupa una posizione che crea un po’ di disagio ai baresi. Esce

Obert (43’ st) Makoumbou Deiola Mancosu 4,5

infortunio ed è un brutto colpo per il Cagliari.

Prelec (11’ st) 5,5 Il giovane sloveno si piazza nella stessa posizione di Mancosu, ma non incide come il suo predecesso­re.

7 Lo premiano col “Pablito” prima della partita e, ricordando proprio lui, Pablito, segna di testa con un movimento da re dell’area di rigore. Ne fa un altro di gol, ma glielo tolgono per il fuorigioco di Luvumbo. Pavoletti (34’ st) sv Luvumbo 5,5 Palla al piede ha un paio di spunti nel primo tempo, sparisce nel secondo.

Di Pardo (43’ st) sv

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Lapadula

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IL MIGLIORE Radunovic
8,5 IL MIGLIORE Radunovic
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LAPRESSE Radunovic para il rigore di Cheddira
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IL PEGGIORE Altare

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