Il mercato resta in panchina e Kim è un caso poco british
Il club congela le trattative però è vivo l’interesse per Koopmeiners e Scalvini Il Napoli aspetta il nuovo allenatore per muoversi Blitz del Newcastle: vuole soffiare Minjae allo United
La storia si ripete. Corsi e ricorsi di mercato. E sempre in Inghilterra, in Premier: nel 2018 il Chelsea di Sarri provò a soffiare Jorginho al City e alla fine mandò a monte un matrimonio già combinato e invece questa volta è il Newcastle che prova a recitare la parte del guastafeste tra Kim e il Manchester United. la storia è di quelle da tabloid inglese, perfetta, da titolo: i manager di Minjae avrebbero incontrato in gran segreto i dirigenti dei Magpies a St. James’ Park in occasione di una delle ultime partite di campionato. E dunque a maggio. Poco, pochissimo tempo fa. Oggetto: siamo pronti anche noi a pagare la clausola e a garantire un super ingaggio a Kim. Il Newcastle, tra l’altro, giocherà la Champions esattamente come lo United, e questo è un aspetto assolutamente rilevante per la scelta di quello che è stato appena nominato come miglior difensore del campionato italiano e che ora è impegnato in Corea con l’ultima sessione del servizio di leva obbligatoria. In un modo o nell’altro, comunque, Minjae saluterà. E il Napoli dovrà sostituirlo: la vecchia idea Nikola Milenkovic, 25 anni, centrale serbo della Fiorentina; l’idea sempre molto attuale di Giorgio Scalvini, diciannovenne dell’Atalanta che mette tutti d’accordo; quella accarezzata da Giuntoli, un po’ di tempo fa, dell’olandese dell’Union Berlino, Danilho Doekhi, 24 anni. Sul fronte dei riscatti, a metà mese scadono i termini fissati con il Verona per Giovanni Simeone: il Napoli ha il diritto di acquistare il Cholito definitivamente versando 12 milioni di euro nelle casse del Verona. A centrocampo, beh, l’uomo dei sogni è sempre lui, da un bel po’: Teun Koopmeiners, 25 anni, altro olandese e altro alfiere dell’Atalanta. Profilo alto. Da 30-40 milioni di euro e una concorrenza notevole.
PICCOLI PASSI. E allora, lentamente. Molto lentamente si muove il mercato del Napoli: tutto normale, senza allenatore. Tutto come da copione in attesa che De Laurentiis scelga l’uomo che dovrà raccogliere il testimone del tecnico campione d’Italia. Mica uno qualunque: Luciano Spalletti, certo. Tutte le questioni abbozzate da Giuntoli nei mesi precedenti, nel periodo precedente al grande gelo con DeLa, sono ora nelle mani di Maurizio Micheli: è lui, il responsabile dell’area scouting che sta gestendo chiacchierate, incontri, trattative. È lui che viaggia, quando c’è da partire e andare. Quando ci sarà da intensificare un lavoro che per il momento è bloccato dall’incertezza relativa al guidatore della macchina con lo scudetto: De Laurentiis sceglie l’allenatore in autonomia ma è un po’ di tempo ormai che si fionda soltanto sui giocatori che sono approvati dai tecnici.
Entro metà giugno bisogna esercitare il diritto di riscatto del Cholito Simeone
I GIOVANI. Scalvini, però, fa eccezione: ha 19 anni, è un investimento, è il futuro. E come lui anche Elia Caprile, 21 anni, portiere del Bari in lotta per la promozione e dunque patrimonio di famiglia: il futuro di Gollini è strozzato dal nodo del riscatto - 7 milioni all’Atalanta e ciò significa che alle spalle di Meret qualcosa accadrà. Dovrà accadere. Non è giovanissimo ma giovane, però è un pallino, l’uomo che nell’ultima notte di campionato ha regalato una tripletta e un assist: Koopmeiners, uno che insieme con il serbo Lazar Samardzic (21 anni, Udinese) e lo spagnolo Gabri Veiga (21 anni, Celta Vigo) rappresenta il menù dei centrocampisti prediletti. A proposito: con la Samp si parla anche di Leonardo Benedetti, 23 anni, altro elemento in quota Bari però di proprietà sampdoriana.