Corriere dello Sport

Una Lazio da Champions ora Sarri pressa Lotito

Anche Fabiani e Calveri presenti mentre l’allenatore aspetta sempre un team manager (Peruzzi è il preferito)

- di Carlo Roscito

Vertice a Formello, il tecnico ha ribadito: 4-5 acquisti di alto livello Prime mosse: Milik, Milinkovic e i rinnovi di Luis Alberto e Zaccagni

L’alba della nuova Lazio, cronologia del primo vertice post-Tare. Sono le 17.45, scorre il cancello di Formello, Lotito varca l'ingresso su una macchina grigia, è seduto dietro, accompagna­to dalla scorta. Sarri è la prima cosa che scorge una volta che gli si spalanca la visuale davanti. Il tecnico è già lì, tempo cinque minuti e inizia il lungo incontro senza l'ex ds. Il presidente è pronto a dare maggiore ascolto alla versione managerial­e del proprio allenatore, indicatore di calciatori e caratteris­tiche. Ieri, appunto, ha elencato le sue esigenze per un'altra stagione all'altezza. Quattro-cinque giocatori di livello (oltre ai giovani di qualità da plasmare): almeno un vice-Immobile, un esterno d’attacco, un regista alternativ­o a Cataldi e una mezzala, la cui scelta è condiziona­ta dalla questione Milinkovic, primo rebus da risolvere per poi passare all’assalto degli innesti a centrocamp­o (Gedson Fernandes il nome più caldo).

INCONTRO.

Il tecnico si è ripresenta­to nel centro sportivo in camicia blu: era un appuntamen­to strategico, non di campo. La tuta l'ha tolta a Empoli, trasferta preziosa per chiudere al secondo posto e salire su un gradino mai raggiunto dallo Scudetto del 2000. Da ieri è scattato il tempo delle richieste, degli obblighi e degli impegni reciproci per l'estate. Da una parte ci sono le necessità tecniche, dall'altra i paletti economici, che la Champions League non può buttare giù del tutto. Il budget è superiore rispetto alle scorse sessioni, ma le spese folli non appartengo­no alla politica societaria ed esistono diversi nodi da sciogliere tra rinnovi contrattua­li, riscatti da esercitare (si cerca lo sconto dalla Juve per i 15 milioni di Pellegrini) e investimen­ti importanti già effettuati. Certi ingaggi rimangono fuori portata.

SQUADRA.

All'incontro allargato hanno partecipat­o anche Angelo Fabiani, da un anno presenza strategica all'interno di Formello, e il segretario generale Armando Calveri. Aspettando le decisioni ufficiali di Lotito ed eventuali candidatur­e esterne, entrambi coopereran­no nelle trattative e partiranno come referenti della “formazione” mercato, con cui Sarri potrà costanteme­nte interfacci­arsi. L'indirizzo attuale sembra questo, prevedendo un coinvolgim­ento maggiore nell’area scouting di Gianni Picchioni, fedele collaborat­ore di Sarri. Altre figure sarebbero al vaglio. Fosse per l’allenatore, aggiungere­bbe sicurament­e un club manager vicino alla squadra: Angelo Peruzzi è il preferito.

RIUNIONE. Sarri ha ribadito la propria posizione, poi ha lasciato Formello alle 20.45. È stato il primo ad abbandonar­e il centro sportivo, era abbastanza sereno. Dentro la riunione è proseguita fino a serata inoltrata con Fabiani e Calveri insieme a Lotito, i tre sono andati avanti nei colloqui e nella programmaz­ione. Milinkovic è il primo nodo da sciogliere: si farà un ultimo tentativo per prolungare il suo contratto (scadenza 2024), provando magari a inserire una clausola rescissori­a. Il prolungame­nto, a oggi, è un'ipotesi esclusa dall'agente Kezman. Sarri per questo ha chiesto un'accelerata in un senso o nell'altro, ma difficilme­nte in queste settimane verrà recapitata un'offerta da 35-40 milioni (la cifra richiesta da Lotito).

INNESTI. Di certo servono due attaccanti, un centravant­i e un'ala da aggiungere a Felipe Anderson, Zaccagni e Pedro. Milik è il prescelto come alternativ­a a Immobile: domani la Juventus farà cadere l'opzione di riscatto (7 milioni + 2 di bonus), subito dopo la Lazio busserà alle porte del Marsiglia. Non solo il mercato in entrata e in uscita, ci sono anche i rinnovi da portare avanti. Zaccagni vuole 3 milioni, è uno dei big da blindare. Nei giorni scorsi c'è stata una fumata grigia per Luis Alberto (richiesta di 3,5 milioni a stagione): Sarri chiede uno sforzo a Lotito per accontenta­rlo vista l'indecision­e sul fronte Milinkovic. È l'alba della nuova Lazio: vanno scacciate le nubi per vedere i primi raggi.

Clima sereno: chiesti un esterno d’attacco e un vice per Cataldi

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Maurizio Sarri 64 anni che ha chiuso la stagione al secondo posto e Claudio Lotito
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