A Roma sogna il quartetto azzurro
I migliori 32 atleti olimpici in gara a caccia di punti per Parigi Al Halwani, Armeria, Baretta e Molin apriranno la 4ª edizione: 256 partecipanti, 49 i Paesi
Giada Al Halwani, Paulina Armeria, Dennis Baretta e Mattia Molin: sono i 4 azzurri che apriranno la quarta edizione del Grand Prix di Roma. Il Pietrangeli del Foro Italico trasformato in un’arena coperta - è pronto ad accogliere da oggi a domenica i migliori 32 atleti olimpici in gara per ogni categoria, determinati a conquistare punti per la qualificazione ai Giochi di Parigi 2024. Un totale di 256 partecipanti in rappresentanza di 49 Paesi, cui si aggiunge il Team dei rifugiati, che segnano un record nonostante il calendario internazionale abbia compresso in pochi giorni i Mondiali di Baku e l’appuntamento romano. «Siamo stanchi ma dobbiamo difendere casa nostra», ha promesso Simone Alessio, alla testa di un gruppo formato da 11 atleti. Il neocampione del mondo di Baku nei -80 kg cercherà la conferma dopo l’oro conquistato nel 2022.
CASA.
Sarà soprattutto l’ultimo grande appuntamento prima di iniziare «il rush finale verso l’Olimpiade», spiega Claudio Nolano. Il Direttore tecnico della Nazionale vedrà la squadra sotto sforzo, con i motori spinti al massimo, ed è pronto «a fare il punto della situazione, a capire come ottimizzare le risorse, valutare lo stato di forma degli atleti già pronti per l'alto livello e come allenare soprattutto le ragazze in vista del torneo di qualificazione olimpico continentale».
Il punto di partenza è ben delineato, secondo il D.t.: «So di aver portato avanti una squadra competitiva, il fatto di essere padroni di casa mi ha dato la possibilità di schierare anche ragazzi che ancora non hanno esperienza ma sono molto preparati. Chi verrà a vederci troverà ragazzi agguerriti, motivati e capaci di tenere testa pure ai freschi campioni del mondo. Avranno la responsabilità di fare bene davanti al pubblico che tiferà per loro, ma questo non significa per forza vincere».
CORSA.
Le indicazioni che arriveranno dal Grand Prix serviranno per aggiustare il tiro. A metà luglio infatti, dopo un paio di settimane di vacanze, comincerà una seconda parte dell’anno fondamentale: «Lavoreremo in vista del Grand Prix di Parigi in programma a settembre - spiega Nolano - Rimetterò in discussione le squadre inserendo solo chi meriterà davvero di stare accanto ai campioni». Sotto esame continuo, a Roma il gruppo potrà contare di sicuro sul calore del pubblico per tirare fuori il meglio e giocarsi le proprie chance. «Il clima è sereno e i ragazzi sono felici, ma sanno che l’ambiente è estremamente selettivo e che non avrò problemi a lasciarli a casa se non daranno il 1000%».
GESSO. A proposito di esami. Ieri nuovi accertamenti clinici per Dell’Aquila, tornato da Baku con una frattura leggermente scomposta del terzo metacarpo della mano destra. Per l’oro di Tokyo 2020 nei -58 kg sono arrivate buone indicazioni e, se il trend dovesse essere confermato, potrà essere evitato l'intervento chirurgico. Vito continuerà a tenere per circa altri 20 giorni il gesso che mercoledì scorso Papa Francesco gli ha autografato durante l'udienza generale in Piazza San Pietro: «In attesa di tornare a combattere, sosterrò i miei compagni di squadra dagli spalti».