De Sanctis sicuro: «Paulo Sousa resta a Salerno»
Il Sousa-bis non è ancora certo. Ieri, in una lunga conferenza stampa, il direttore sportivo della Salernitana, De Sanctis, ha fatto un bilancio della stagione che si è appena conclusa, soffermandosi ovviamente sul futuro. A cominciare proprio dall’allenatore portoghese. «Sousa a febbraio – ha detto il dirigente granata - ha accettato la nostra sfida. Abbiamo sottoscritto un accordo, che prevede un’opzione unilaterale di rinnovo, che è stata esercitata dalla Salernitana. Allo stesso tempo l’allenatore ha un piccolo spazio temporale nel quale può decidere se continuare o meno con noi. Con lui esiste, però, un allineamento ed una condivisione dei programmi al 100%. Questi quattro mesi lo hanno rilanciato. Ma la Salernitana non strozza le ambizioni dei giocatori e degli allenatori. Io sono convinto che resterà con noi». La Salernitana ha inviato la pec esercitando l’opzione, che scadeva oggi. Sousa ha tempo fino al 20 giugno per far valere una clausola rescissoria pagando 1 milione. La questione non riguarda i programmi della Salernitana, ma eventuali proposte che potrebbero arrivargli da club italiani (di prima fascia) e stranieri.
OBIETTIVI E STRATEGIE.
De Sanctis, che ha svolto un lavoro prezioso e che ieri sera si è incontrato a Roma col presidente Iervolino, ha delineato le strategie del club campano: «Puntiamo a salvarci il più velocemente possibile. Continueremo a ripulire la Salernitana, è un percorso necessario, che non va sottovalutato. Questo processo virtuoso durerà ancora un anno o due. L’obiettivo è l’autosostenibilità. Due anni fa sono stati spesi 30 milioni per cartellini, prestiti e commissioni, la scorsa stagione 41 milioni, da cui vanno detratti i 21 ottenuti dalla cessione di Ederson. Giocheremo col 3-4-2-1, che potrà diventare anche 3-4-3. L’ossatura c’è già. Ochoa resterà con noi, tutti i difensori ci sono. Dia e Pirola saranno riscattati. Sarei sorpreso se l’Inter esercitasse il controriscatto per Pirola». Per Piatek e Vilhena si vedrà dopo, ma a condizioni diverse. Servono un esterno, un centrocampista e un attaccante.
MAZZOCCHI E BONAZZOLI.
«Mazzocchi? La situazione è identica a quella della scorsa estate: nessuna offerta concreta. Siamo aperti a negoziare, ma la Salernitana non si farà mettere pressione da nessuno. Bonazzoli? Tecnicamente è da Champions. Ma, poiché non siamo in Champions, ci troviamo di fronte ad un giocatore a cui manca qualcosa». Nel primo pomeriggio Mazzocchi ha pubblicato un post criptico sui social, poi rimosso. Il Monza è l’unica società ad essersi fatta avanti nelle ultime ore, ma di scritto, come ha detto De Sanctis, non c’è assolutamente nulla.