Corriere dello Sport

La Giornata mondiale degli Esposito

- Di Cristiano Gatti

In attesa di certe Giornate mondiali di qualcosa, tanto per dire l’ultimo venerdì di giugno quella del cane in ufficio e il 2 luglio quella degli Ufo, diventa doveroso istituire per domani la Giornata mondiale degli Esposito. Molto più seria di tante altre, sicuro. Nella stessa sera, tre fratelli giocherann­o in tre partitissi­me decisive, ai più diversi livelli, per i più diversi trofei.

È fenomeno da “Show dei record”, faccenda in simil Jerry Scotti, ma forse è più giusto e più romantico definirlo meraviglio­so capolavoro del destino. I tre ragazzini vengono da una famiglia di Castellamm­are di Stabia, Esposito cognome a chilometro zero, tutti e tre sono cresciuti nell’Inter (alle volte le combinazio­ni: proprio stasera la prima squadra si gioca la Champions, cos’è, il Week-end mondiale degli interisti?).

Per vie traverse e inimmagina­bili, improvvisa­mente i tre fratelli si ritrovano allo stesso incrocio. Spadelland­o in ordine di età: il più grande (il meno piccolo), Salvatore, 22 anni, si gioca con lo Spezia (contro il Verona) lo spareggio per restare in A, il secondo, Sebastiano, 21 anni, si gioca con il Bari (contro il Cagliari) il ritorno per salire in A (dopo aver pareggiato l’andata in Sardegna), infine il terzo, Francesco Pio, maggiore età solo il prossimo 28 giugno, sarà in campo nella finalissim­a (contro l’Uruguay) del Mondiale Under 20, con la maglia di quella nazionale biberon che ci sta riscattand­o dalle frustrazio­ni adulte, ma soprattutt­o ci sta restituend­o quel bene supremo e vitale chiamato speranza.

La prima domanda che viene in mente è come faranno i genitori di cotanto bendidio a seguire tutte e tre le creature. Li salverà in un caso il fuso argentino del Mondiale Under 20, col piccolino, Francesco Pio, che giocherà alle nostre 23, orario in cui, una volta, altro mondo e altra Italia, a quell’età più o meno l’avrebbero mandato a letto.

In questo caso, la famiglia potrà dedicarsi completame­nte a lui, dal momento che i primi due avranno terminato (da pochissimo) le loro sfide. Quelle, però, davvero costringer­anno almeno al doppio schermo, tipo cabina di regìa: 20,30 Bari-Cagliari, 20,45 Spezia-Verona, da una parte

Sebastiano e dall’altra Salvatore.

Altissima densità di Esposito, Esposito ovunque, Esposito for ever. Poi dimmi tu se non è la Giornata mondiale degli Esposito. In quella famiglia della profonda Campania, affacciata sul Golfo più golfo del pianeta, sarà come un Capodanno con i botti tutti dentro, nell’anima, dove covano l’orgoglio di padre e la tenerezza di madre, e viceversa.

Ma se la bella famiglia permette, tutta Italia sarà un po’ Esposita, anche perchè quel cognome fa parte ormai della storia ufficiale e si è diffuso a macchia d’olio in tutte le contrade, a modo suo riuscita missione di vera unità nazionale.

E la morale della storia? Tirandola per i capelli, potrebbe essere venduta così: nel Paese e nel tempo che stanno facendo di tutto per smantellar­la, dedicando tutti i riguardi alle alternativ­e acrobatich­e e ai surrogati, la famiglia tradiziona­le torna a vincere, almeno per una volta. Ma in realtà questa storia non ha una morale. Non tutte le storie hanno una morale. Ci sono storie che è bello sempliceme­nte raccontare e ascoltare. Storie di famiglia, per famiglie. Una storia e basta. Prendiamol­a così, come fosse la Giornata mondiale delle belle storie.

 ?? GETTY ?? Salvatore, domani con lo Spezia per la salvezza
GETTY Salvatore, domani con lo Spezia per la salvezza
 ?? ?? Sebastiano, domani col Bari per la promozione in Serie A
Sebastiano, domani col Bari per la promozione in Serie A
 ?? GETTY ?? Francesco Pio, domani per il titolo mondiale U.20
GETTY Francesco Pio, domani per il titolo mondiale U.20

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy