Da Biraghi a Bonaventura: i punti fermi di Italiano
Dentro o fuori. La linea di demarcazione tra ciò che è adesso la Fiorentina e quello che sarà a partire dalla prossima stagione dovrà inevitabilmente passare oltre che da una serie di nuovi innesti che l’area tecnica conta in parte di fare già per l’inizio del ritiro estivo al Viola Park anche attraverso la conferma di alcuni elementi che nel corso dell’ultima annata sono risultati decisivi nel trascinare la squadra di Italiano a due finali di Coppa. I confronti tra allenatore e società stanno andando avanti in modo proficuo ma una prima scrematura su quelle che sembrano essere già oggi le pedine cardine per il prossimo campionato è stata fatta nel corso del faccia a faccia dell’ultimo week-end. Un meeting durante il quale è stato stilato un elenco di calciatori che, anche a fronte di possibili richieste sul mercato, la società è determinata a trattenere.
BIG BLINDATI.
Commisso, per la costruzione della rosa del prossimo anno, non sembra intenzionato a rimodulare verso il basso il monte ingaggi (a oggi di 63 milioni lordi) anche nel caso in cui la Fiorentina non dovesse beneficiare del possibile “ripescaggio” in Conference ai danni della Juve ed è anche per questo motivo che, al di là della sempre più probabile uscita di Amrabat, gli altri big della squadra sono destinati a restare al loro posto. A cominciare da Biraghi (che ha da poco visto scattare l’opzione sul suo contratto fino al 2025), Milenkovic, Dodo, Gonzalez e Bonaventura, l’elemento forse più decisivo dell’ultima stagione.
ORA LA SVOLTA. Gli intoccabili della rosa di Italiano, tuttavia, non sono finiti qui. Sono almeno altri tre i giocatori che - per motivi diversi - potranno considerarsi elementi chiave del progetto tecnico della prossima annata. A centrocampo la Fiorentina si attende la svolta definitiva sia da Barak, per il quale ha investito 6 milioni anticipando il riscatto allo scorso gennaio, che da Castrovilli (con il quale sono in corso le manovre per arrivare al rinnovo di contratto) mentre in attacco - dopo l’approdo in punta di piedi in inverno - il club è deciso a puntare su Brekalo che rappresenterà una delle prime scelte sulle fasce. Tutti in divenire infine i movimenti in porta (dove la conferma di Terracciano è probabile ma non come titolare) e tra le punte, dove uno tra Cabral e Jovic potrebbe partire. Chi, però, non è ancora dato saperlo.
Il monte stipendi da 63 milioni non sarà ridotto anche senza coppe