Corriere dello Sport

Mezza Europa piomba su Nico ma resterà viola

Quattordic­i gol in stagione: è un riferiment­o Fulham, Valencia e club tedeschi hanno bussato alla Fiorentina Per Commisso però è incedibile

- Di Francesco Gensini FIRENZE

Rocco Commisso a gennaio ha già detto no a trentacinq­ue milioni (otto in più di quanto lo ha pagato, somma dei ventitré milioni di quota fissa più quattro di bonus, due estati indietro facendone l’acquisto economicam­ente più costoso nella storia della Fiorentina), il Fulham anche in questi giorni ha chiesto informazio­ni dopo aver avviato contatti e trattative per Igor, il Valencia ha da ricostruir­e e rigenerare il gruppo dopo una stagione fallimenta­re, in Germania non si sono certo “dimenticat­i” di lui: dove lui è Nico Gonzalez e questo per dire che cosa aspetta la società viola nelle prossime settimane.

SEMPRE DECISIVO.

Cioè, un attacco da più direzioni sull’argentino, l’elemento di migliore qualità e di maggior spessore dentro il gruppo di Vincenzo Italiano, ruolo ed etichetta ormai garantiti anche dai numeri oltre che dalle aspettativ­e: 14 gol in stagione (6 in Serie A, altrettant­i in Conference League dove ha servito anche 4 assist) e 2 in Coppa Italia, a corredo di un repertorio completo (sinistro buono per tutte le occasioni, dribbling e tiro da fuori, colpo di testa) e soprattutt­o utile a determinar­e risultati e vittorie. L’ex Stoccarda (ecco uno dei motivi per cui in Germania ce l’hanno sempre presente) da marzo in avanti ha letteralme­nte deciso le semifinali di Coppa Italia e Conference League per far guadagnare Roma e Praga alla Fiorentina, e che poi sia andata com’è andata (ma all’Olimpico il gol del vantaggio viola è stato suo) è un altro discorso.

VALORE DA DIFENDERE.

Nico Gonzalez è diventato il punto di riferiment­o della squadra di Italiano proprio combinando reti, assist e capacità di incidere, proprio come sperava e voleva Commisso che così tanto ci ha investito. Il resto l’ha fatto l’esterno sudamerica­no che qualche sassolino (con critica e parte di tifoseria) se l’è tolto anche di recente, mettendo nuovamente in mezzo la mancata partecipaz­ione al Mondiale in Qatar con tutto quello che c’è stato fin dall’infortunio patito il 22 ottobre scorso contro l’Inter. Intoppi e sbandament­i naturali sul percorso che poi aveva un solo modo per assestarsi: quello dei gol da una parte e dei risultati dall’altra. I gol ce li ha messi Nico Gonzalez e la Fiorentina, non solo per merito suo ma molto sì, ha provato ad aggiungere nuovamente un trofeo in bacheca (ieri ventidue anni dall’ultima Coppa Italia e per l’Europa bisogna andare a ritroso addirittur­a fino al 1962). Così Commisso ha deciso che farà come ha fatto a gennaio, perché nei colloqui con Italiano alla presenza di Barone e Pradè, il nome di Nico svetta su tutti nell’elenco di quelli da “difendere”.

NICO È IL FUTURO.

Lo difenderà dagli assalti della Premier League che di soldi da spendere ne ha, da quelli della Liga e pure dai ritorno di fiamma della Bundesliga. Dal Fulham e dal Valencia, da chi bussasse alla porta viola pensando di portare via Gonzalez. Cosa di per sé difficilis­sima se non improbabil­e, figurarsi magari per vie tracciate da offerte al di sotto del valore del calciatore. Niente da fare. La Fiorentina del futuro avrà Nico e sarà per Nico, idea il club viola non la cambia. A meno che non arrivi un’offerta impossibil­e da rifiutare, ben al di sopra di quella del Leicester in inverno: ma il fantacalci­o è un’altra cosa rispetto al calcio.

A gennaio già sono stati rifiutati 35 milioni in arrivo dalla Premier

 ?? ?? L’argentino Nico Gonzalez 25 anni è stato l’acquisto più oneroso della gestione Commisso: 27 milioni
L’argentino Nico Gonzalez 25 anni è stato l’acquisto più oneroso della gestione Commisso: 27 milioni

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