DUE GIGANTI NEL TUNNEL
Il campione olimpico dei 100 e l’ex numero 1 italiano non riescono a rilanciarsi Jacobs rallenta ancora: non farà la Coppa Europa Nuove cure e allenamento, rientro sine die. Ed è sparito da Instagram
Stavolta i problemi di Marcell Jacobs sembrano un grammelot di Dario Fo: «Condizione di flogosi perineurale con stasi vascolare dell’emergenza dello sciatico a livello del forame ischiatico della coscia destra. Situazione determinata molto probabilmente da una trazione muscolare del piriforme».
E quest’ultimo, per farla facile il più possibile, è quel muscolo triangolare che collega l’osso sacro al femore e che solitamente fa vedere le stelle ai ciclisti. Per farla ancora più facile: in accordo con lo staff medico azzurro, Marcell Jacobs non correrà 100 e 4x100 ai prossimi Europei a squadre - la cara, vecchia Coppa Europa - previsti a Chorzow, in Polonia, dal 23 al 25 giugno. Sui 100, l’Italia con tutta probabilità si affiderà a Samuele Ceccarelli; per la staffetta si vedrà. Quanto a Marcell, è la terza rinuncia di questa stagione all’aperto che sembra tribolata almeno quanto quella scorsa.
RIPOSO. «Impiegare ulteriore tempo per le cure e l’allenamento specifico, fino a completa risoluzione del problema». Questa l’indicazione dei medici. Insomma cure, allenamento e le solite risonanze per verificare i benefici del tutto. Ma niente gare. Quelle che lo stesso Jacobs auspicava per ritrovare la condizione (anche mentale) giusta dopo il faticosissimo debutto all’aperto di venerdì scorso a Parigi, in Diamond League: «Gara del cavolo (settimo) e tempo (10”21) da buttare», per usare proprio le parole del 28enne gardesano bicampione olimpico. Ma comunque un’uscita dopo i forfait di Rabat e Firenze.
Ora, però, i problemi di Marcell toccano anche la Nazionale, che in Polonia punta forte e cerca nella velocità punti pesanti. Ceccarelli è finora il più prolifico sprinter azzurro con il 10”13 di personale corso al Golden Gala di Firenze. Complicata, nel frattempo, la situazione della 4x100 che, dopo il 38”38 allo Sprint Festival e la squalifica in Francia, in Slesia continuerà a rincorrere la qualificazione per i Mondiali di Budapest, partendo dal sesto degli otto tempi in bilico per la qualificazione.
SOCIAL. Jacobs vuole concentrare tutte le sue forze sui Mondiali e intanto partecipa a una sorta di gioco del silenzio. I suoi 1.155.000 follower non vedono più i suoi post su Instagram. Tutto cancellato, tolta anche la foto profilo. Restano soltanto le storie di presentazione.
Lontane dai social, intanto, continuano ad arrivare le notizie. In Europa, ieri, i 100 metri si sono corsi anche a Turku, in Finlandia, e a Kladno, in Repubblica Ceca. Nel primo caso si è imposto lo statunitense Cravont Charleston in 9”95 (+0,1), nell’altro il sudafricano Akani Simbine in 10”07 (+0,3).
WEIR, SABBATINI, FOFANA.
A proposito, a Kladno bella gara dell’azzurro campione europeo indoor Zane Weir, che ha chiuso secondo nel peso con 21,55. Davanti a lui solo il beniamino di casa Stanek con 21,64. In Finlandia, terza prestazione in carriera per Gaia Sabbatini sui 1500: 4’03”88. Splendido rettilineo finale per l’abruzzese, battuta solo dalla irlandese Healy, di 3/100. Nei 110 hs, Hassane Fofana 13”46 (+1,1) in batteria e 13”43 (+0,3), a un centesimo dal personale, in finale, dove è terzo dietro lo statunitense Britt (13”32) e il brasiliano Pereira (13”41).