Corriere dello Sport

Rush Juve e l’attacco può ripartire da Milik

Il club accontenta Allegri e trattiene l’attaccante che era arrivato in prestito Chiuso l’affare con il Marsiglia: il polacco resta bianconero per 6 milioni più 1 di bonus

- Di Filippo Bonsignore TORINO

Milik-Juve, ci siamo. Il “ritorno a casa” del bomber polacco è ormai cosa fatta: non c’erano più dubbi, in verità, serviva sempliceme­nte il tempo necessario a sistemare i dettagli dell’affare tra i bianconeri e il Marsiglia e poi procedere alla firma dei documenti. E’ avvenuto tutto nella giornata di ieri, con la stretta di mano tra le società che oggi daranno l’annuncio ufficiale dell’operazione. Arek passa alla Juve a titolo definitivo per 6 milioni più 1 di bonus, legato alle presenze, con un ingaggio di 3,5 milioni a stagione. Sono in pratica le medesime condizioni stabilite la scorsa estate per il prestito con diritto di riscatto. La Juve investe quindi 7 milioni complessiv­i, mentre nel precedente accordo, cui poi non si è dato corso, si partiva da una base di riscatto di 7 milioni più potenziali 2 di bonus. Un piccolo sconto, insomma. Era proprio per la volontà di spuntare una cifra più convenient­e che, in un primo tempo, alla Continassa avevano deciso di non esercitare l’opzione di acquisto, lasciandol­a scadere. La spinta decisiva, insieme alla volontà del giocatore che si è pubblicame­nte speso con parole chiare in nome di una sua permanenza, è arrivata da Massimilia­no Allegri. Il tecnico ha puntato forte su Arek e ha posto la sua conferma come una priorità nei primi vertici di mercato con la dirigenza. La trattativa è così ripartita; il dialogo con il Marsiglia è stato proficuo e costruttiv­o, tanto che ieri è arrivata l’accelerata decisiva. Segnata anche dall’arrivo a Torino dell’agente del bomber, David Pantak. Tutti accontenta­ti, insomma, giocatore e allenatore. Max avrà a disposizio­ne un centravant­i tecnico ed esperto, capace di far giocare bene la squadra e di migliorarn­e la manovra. Arek ripartirà dai 9 gol in 39 presenze e soprattutt­o dalla prima, ottima parte di stagione. Per intendersi, la porzione precedente all’infortunio che, ad inizio 2023, lo ha costretto a due mesi di assenza e lo ha limitato al suo ritorno, visto che ha avuto difficoltà a ritrovare la condizione di prima.

OCCHIO AL GALA. Milik è uno dei pochi punti fermi, al momento, dell’attacco bianconero, in cui tutti gli altri protagonis­ti sono in bilico. Oltre a Vlahovic e Chiesa, per i quali la società è pronta ad ascoltare offerte, pure Kean potrebbe entrare in discorsi di mercato. C’è il Galatasara­y alla finestra: la ricerca del dopo Icardi per i campioni di Turchia, si dice, passa pure da Moise. Si vedrà, anche perché con il club turco i dirigenti juventini hanno aperto un canale di comunicazi­one che riguarda McKennie e Arthur. Sono due degli esuberi da piazzare in questa prima fase della finestra estiva di trattative, dopo che Kulusevski è stato ceduto a titolo definitivo al Tottenham per 30 milioni. Altro elemento da piazzare è Zakaria: lo svizzero piace in Premier League e Bundesliga ed è valutato 20 milioni. Si vedrà.

RISPOSTA.

Nel frattempo, la Juve attende sempre di sciogliere il nodo Rabiot. Il momento della verità si avvicina: a breve, al massimo entro dieci giorni, arriverà la risposta del centrocamp­ista, cui è stato proposto un rinnovo annuale a 7 milioni più bonus. Anche se non sarà semplice riuscire a strappare il sì di Adrien. Dalla decisione del francese dipenderà la direzione del mercato per la mediana. Difficile arrivare a Frattesi, per il quale c’è l’Inter in pole position, resta valida l’idea Milinkovic. Capitolo esterni: continua il pressing sull’Empoli per il terzino sinistro Fabiano Parisi. Il jolly per convincere il club toscano potrebbe essere Filippo Ranocchia, di rientro dal prestito al Monza.

Il Galatasara­y segue Kean Ora si attende il sì di Rabiot

 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy